Uccelli vivi - Samanta Schweblin - copertina
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Letteratura: Argentina
Uccelli vivi
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Descrizione


Un cameriere che continua a servire i clienti nonostante la moglie sia morta sul pavimento della cucina, un gruppetto di spose abbandonate dai mariti su una strada di campagna, un bambino che non ricorda il sapore dello zucchero, un uomo che si trasferisce in un negozio di giocattoli, un cane che agonizza nel baule di una macchina senza sapere che il suo sacrificio sarà inutile. Nei venti racconti che compongono "Uccelli vivi" Samanta Schweblin si dimostra la degna erede della tradizione letteraria di Cortázar, Carver e Flannery O'Connor: la sua prosa dà vita a storie che sono un concentrato di pura visionarietà, in cui l'assurdo e il mostruoso si celano dietro a dettagli all'apparenza insignificanti del quotidiano.

Dettagli

22 febbraio 2023
221 p., Brossura
Pájaros en la boca
9788869983436

Valutazioni e recensioni

  • MaRIOFREDOO
    TURBAMENTI E VISIONI

    Non conoscevo Samanta Schweblin e mi ha stimolato la newsletter di SUR. Dall'interessante introduzione dell'autrice "Quando l'impensabile improvvisamente accade" ho appreso che si tratta di racconti scritti negli ultimi anni e raccolti in questa selezione. Venti esplorazioni dell'ignoto quotidiano tra turbe e visioni. Originalità di approccio e stile narrativo tagliente conferiscono spessore ai racconti senza però enfatizzare troppo che Schweblin sia degna "erede" di Cortàzar e Carver. Il filo conduttore è rappresentato, a mio avviso, dalla scoperta dell'irrazionale, del misterioso, dell'assurdo e del mostruoso nella quotidianità e nell'apparente normalità. Tra i 20 racconti ho particolarmente apprezzato * Donne disperate (il tema dell'abbandono da parte del partner maschile), * Verso l'allegra civiltà (il tema della reclusione in un universo forzato e la ricerca della libertà), * Teste contro l'asfalto (il tema del controllo delle pulsioni violente); * La misura delle cose (il tema dei danni psicologici di una madre dominante ma anche il ruolo della creatività infantile), * La pesante valigia di Benavides (il tema della strumentalizzazione di marketing di un omicidio e del disorientamento dell'autore di una presunta opera d'arte). Questo racconto chiude il libro ed è quello che ho preferito. Cinque suggestioni eccellenti e una diffusa inquietudine, la consapevolezza che tutto non è così tranquillo come potrebbe apparire. Penso che approfondirò la conoscenza delle opere di questa autrice che, non a caso, è nata a Buenos Aires e ribadisce il ruolo dell'Argentina (anche) nella narrativa.

Conosci l'autore

Foto di Samanta Schweblin

Samanta Schweblin

1978, Buenos Aires

Samanta Schweblin è nata nel 1978 a Buenos Aires, ed è tra le voci più interessanti della narrativa sudamericana contemporanea. I suoi racconti, pubblicati in Italia da Fazi nel 2010 con il titolo La pesante valigia di Benavides, hanno ottenuto il prestigioso premio Casa de Americas nel 2008. Con Distanza di sicurezza (Rizzoli 2017) è stata finalista all’ultimo Man Booker International Prize.

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