Il professor Caffè è stato certamente un uomo complesso e pieno di sfaccettature, ma è rimasto sempre fedele a sé stesso e ai suoi principi. La sua scomparsa, così mirabilmente descritta da Rea, sembra essere la scomparsa di un mondo, la cancellazione del ruolo dello stato che si arrende al libero mercato sempre più rampante e fuori controllo. Oltre alla figura del professore scomparso, Rea riesce a cogliere e restituire in pieno lo spirito di quegli anni, con tutte le vicende che ne hanno caratterizzato il suo scorrere. A fine lettura il mistero resta, ma non è vuoto, c'è un gigante dentro, a cui la storia non ha dato il giusto spazio. Consigliatissimo
L'ultima lezione. La solitudine di Federico Caffè scomparso e mai più ritrovato
Il 15 aprile 1987, Federico Caffè esce di casa all'alba. Di lui non si saprà più nulla, nonostante le minuziose ricerche di parenti, allievi e amici. Suicidio o ritiro in convento? Ma chi era Federico Caffè? Economista "disubbidiente"; teorico scontroso e problematico di un welfare state senza cedimenti a compromessi e clientele; "seduttore intellettuale" tutto dedito all'insegnamento e alla formazione dei propri allievi, fu il creatore di un laboratorio teorico da cui uscirono uomini capaci di pensare l'economia non come aggressività di un mercato senza controlli, ma come sistema razionale in grado di garantire anche i più deboli. Ma il 15 aprile 1987 Federico Caffè era soprattutto un uomo solo. Ermanno Rea offre un romanzo-ritratto che ricostruisce con immediatezza e verità il contesto di una vicenda personale avvolta nel mistero, ma anche un pezzo della storia italiana in cui l'economia ha provato a pensare a un paese diverso.
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Anno edizione:2019
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Andrea 29 aprile 2025Lettura preziosa
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Newyorker 04 novembre 2022Alla ricerca del Maestro scomparso
Federico Caffè non è stato solamente un illustre economista e uno storico Professore di Politica Economica dell’università La Sapienza, ma per molti dei suoi allievi e di coloro che hanno avuto l’occasione di incontrarlo durante il proprio percorso professionale è stato un Maestro, un punto di riferimento costante, molto difficile a trovarsi nei tempi attuali e dunque bene prezioso per chi è ne ha avuto l’opportunità. Nella notte del 15 dell’aprile 1987 scompare misteriosamente, lasciando sul proprio comodino alcuni dei suoi oggetti più preziosi, ma nessuna indicazione sulla propria destinazione. Dalla scomparsa improvvisa del Professore, prende avvio il reportage che l’autore ha realizzato, raccogliendo testimonianze e ipotesi che da un lato consentono al lettore di conoscere meglio l’uomo al centro della storia e dall’altro permettono di ricostruire diverse ipotesi e congetture sulla sua scelta. Ciò che colpisce, in particolare, è l’affannosa ricerca che molti dei suoi allievi intraprendono all’indomani della scomparsa, segno tangibile dell’affetto che nutrivano verso un uomo che era diventato molto più che un semplice Professore.
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