L'ultimo Terrestre è un lavoro curioso e dalle tinte grottesche che chiosa - nemmeno troppo sottilmente - sulla progressiva alien-azione di una società ormai disumanizzata, in cui nemmeno l'arrivo degli extraterresti (qui ritratti nell'iconografia tipica della fantascienza anni '50) riesce ad essere colto quale occasione catartica anziché essere più o meno (ir)rilevante fatto di costume. Il ribaltamento dei ruoli fa riflettere senza tralasciare di regalarci qualche sorriso, l'uomo-marziano di Spinelli (la cui maschera è così naturale anche se spigolosa e apparentemente monoespressiva) conquista con la sua delicatissima sensibilità. Impreziosita da efficacissimi personaggi caricaturali (e interpretazioni molto ben bilanciate, con la presenza di mostri sacri come Herlitzka a testimoniare la qualità del progetto), l'amarissima commedia di Gipi - che soffre solo il vizio di gioventù di una sceneggiatura lievemente disomogenea - si dipana tra buone intuizioni visive e trovate narrative estremamente scenografiche. Il mood che si respira è quello di una delle tante pellicole di serie B che hanno caratterizzato l'età aurea dello sci-fi degli anni '50: pochi soldi in cassa, tante idee, effetti speciali solo se necessari e comunque artigianali, un gustoso messaggio fantapolitico. Gioiellino!
L' ultimo terrestre
Gli extraterrestri arrivano in un paese stanco e disilluso, in crisi economica conclamata e gravissima. Le reazioni delle persone vanno dalla paura razzista ad interpretazioni mistico religiose strampalate. Luca Bertacci è un uomo con enormi problemi di relazione, abbandonato dalla madre quando era piccolo, è cresciuto nell'odio per le femmine, nella diffidenza e, soprattutto, nell'incapacità di provare sentimenti. Senza passioni e senza sogni, Luca spende la sua vita tra il lavoro , rari pranzi con il padre e un attrazione segreta e inconfessabile per una vicina di casa. Ma l'arrivo degli extraterrestri cambierà tutto, per Luca sarà una sorta di rivelazione, una nuova possibilità di vita e una speranza di felicità.
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Regia:
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Interpreti:
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Paese:Italia
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Produzione:Fandango, 2012
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Distribuzione:CG Entertainment
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Durata:100 min
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Lingua audio:Italiano (DTS 5.1 HD)
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Lingua sottotitoli:Italiano per non udenti; Inglese
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Formato Schermo:2,35:1 Wide Screen
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Contenuti:trailers; dietro le quinte (making of); scene inedite in lingua originale
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