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Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2012
Un affresco dell'America di ieri, di oggi e di domani come nei migliori film di Altman, ma con in piú la forza di una scrittura che ha fatto definire questo romanzo «il capolavoro della letteratura americana contemporanea».
«"Underworld è uno splendido libro di un maestro americano» – Salman Rushdie
«DeLillo riesce a leggere le ambiguità sinistre della recente storia americana nella nostra vita di tutti i giorni, soffocata dalla tecnologia» – John Updike
Un romanzo che fa esplodere la storia, i miti e la vita quotidiana dell'America del dopoguerra e ne ricompone i resti. In una vorticosa alternanza di epoche e figure, DeLillo costruisce un puzzle di sequenze narrative dove protagonisti e comparse hanno lo stesso spazio, dove personaggi di finzione convivono con Lenny Bruce e con J. Edgar Hoover, il potente capo dell'Fbi. Seguendo i passaggi di mano di una pallina da baseball, cimelio di una famosa partita tra Giants e Dodgers, si finisce da una costa all'altra, da un'etnia all'altra, in un destino collettivo dominato dalle immagini e dai rifiuti. Scorie nucleari, pattume generico, feticci sentimentali, erotici, artistici.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Incredibile come Don Delillo riesca a narrare in modo così efficace 40 anni di storia americana attraverso il passaggio di mani di una palla da baseball. Una lettura di "pazienza", ripagata amabilmente.
Una recensione inaspettatamente breve, per un romanzo inaspettatamente lungo. Precorritore, a tratti avveniristico; uno spaccato di oltre cinquanta anni di storia, sviscerato nella descrizione, a ritroso, di un passato che diventa anche il nostro presente. Con una presenza fissa: una palla da baseball, che percorre, di mano in mano, di tasca in tasca, le paure, i timori, le aspettative (soprattutto deluse e tradite), gli amori (e anche i tradimenti), la speranza, la disillusione, gli errori di più generazioni. Da quella battuta fuori campo, dei Giants, vincitori, contro i Dodgers, vinti. Fortuna, sfortuna, sorte, storia.
Il romanzo è ambientato tra gli anni ’50 e ’90. La quotidianità è invasa dalla paura della guerra nucleare e dalla voglia di ubriacarsi di capitalismo. In questa America quanto mai potente, i protagonisti vanno incontro ad una possibile fine imminente, uniti dal sacro Baseball, sport nazionale capace di miracoli. Pagina 1, la storia si apre il 3 ottobre 1951 durante la storica partita tra Giants e Dodgers. L'autore impiega 100 pagine per una descrizione sublime del volo della palla da baseball durante il fuoricampo decisivo del match. Un susseguirsi di immagini di una potenza devastante. Pagina 886, la storia si chiude con un’analisi dettagliata e crudele della società americana e occidentale. Una lettura impegnativa sia per numero di pagine e di personaggi, sia per il continuo cambio di piano temporale e punto di vista della narrazione. La spiccata dote descrittiva di De Lillo rende tutto accessibile e gradevole.
Recensioni
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