Che bel libro. Coinvolgente e pieno di colpi di scena. Ritrovarsi ad intermittenza prima alla fine dell 800 e poi nel presente rende il libro davvero fantastico. Per chi come me ama Sherlock Holmes non può astenersi dal leggerlo. Voto 8,5
L'uomo che odiava Sherlock Holmes
Quando la polizia trova il cadavere di Alex Cale strangolato nella sua camera all'Algonquin Hotel di New York, sulla parete campeggia una sola parola, scritta con il sangue: "Elementare". Non ci vuol molto a capire che l'omicidio è un puzzle che solo un raffinato conoscitore di Sherlock Holmes può sperare di ricostruire. Il giovane Harold White non è un detective professionista, però ha fiuto da vendere ed è un vero cultore dei libri di Sir Conan Doyle. Come gli altri membri della sua associazione, era all'Algonquin per la conferenza nella quale Cale si preparava ad annunciare il ritrovamento dei diari del grande scrittore. Solo i diari possono fornire risposta all'interrogativo che assilla i fan da oltre un secolo: cosa è accaduto nella vita di Doyle tra il 1893 e il 1901, tra il momento in cui decise di "uccidere" Sherlock Holmes e quello in cui, a sorpresa, lo restituì ai suoi lettori nel "Mastino dei Baskerville"?. Possibile che qualcuno sia disposto a tutto, anche a uccidere, pur di scoprirlo? Ingaggiato dal pronipote del celebre autore per svelare la verità e ritrovare i diari, Harold White si addentra nel dedalo di un'indagine che si snoda tra la New York di oggi e la Londra di fine Ottocento. Per scoprire che anche Doyle, all'epoca, si era trasformato in detective, e insieme all'amico Bram Stoker, autore di Dracula, aveva tentato di fare luce su una serie di efferati omicidi.
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Anno edizione:2013
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Paolo 18 maggio 2024Bellissimo
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Gemma Ferriero 28 novembre 2016
L'idea era buona, accattivante, e per chi ama Sherlock Holmes e Conan Doyle e' sicuramente una garanzia. Alla fine e' risultato accettabile, quantomeno leggibile. Mi e' piaciuta l'intersezione della storia di (SPOILER) Conan Doyle/Stoker e i personaggi della vita reale. In generale un po' lento, niente di che. In compenso mi ha fatto venir voglia di leggere un altro Sherlock Holmes (originale). 3/5
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Noemi Palmeri 27 novembre 2016
(verso la fine c'è un breve riassunto con i punti salienti della recensione) Il libro si sviluppa su due binari paralleli: il primo, ambientato in epoca moderna, che segue il caso in cui si trova coinvolto Alex Cale, membro degli Irregolari di Baker Street ("fan club", per così dire, realmente esistente che ho scoperto proprio grazie al libro); il secondo, ambientato invece nell'Inghilterra vittoriana, segue proprio la storia di Arthur Conan Doyle subito dopo la pubblicazione del racconto con cui sembrava aver posto fine alla vita del celebre investigatore. Le due piste sono sviluppate in maniera assai diversa, purtroppo anche in quanto a qualità. La vicenda moderna si rifà troppo, troppo alle storie che già conosciamo, con parallelismi certamente apprezzati, ma che non permettono mai alla storia di spiccare il volo, complice anche la banalità del caso, che impallidisce a paragone non solo con i romanzi principali di Holmes, ma anche con le sue storie minori. Tutta un'altra storia, invece, i capitoli dedicati ad Arthur Conan Doyle: ben sviluppati e ben strutturati, più che discreti i casi narrati, ma soprattutto offrono una prospettiva in prima persona dell'autore che ci permette di comprendere meglio la sua relazione con il personaggio che egli stesso aveva creato, e che, come è noto, giunse al punto di odiare per il monopolio di popolarità che si aggiudicò in tutta la sua produzione. Originale e certamente memorabile. TL;DR: Metà libro è dominata dalla banalità e da una storia che non riesce a prendere abbastanza le distanze dalla sua ovvia fonte ispiratrice, con una seconda metà (i capitoli sono alternati) che è invece originale ed estramamente piacevole dalla prospettiva di Arthur Conan Doyle, che ci permette di comprendere meglio la sua persona e come questo ha influenzato non solo il personaggio di Holmes, ma anche la "vita" di quest'ultimo. Lo consiglio soltanto a coloro che sono già fan della serie e del personaggio, poiché sarebbero non solo in grado di cogliere i vari riferimenti sparsi per il libro, ma anche di conoscere meglio la figura dell'autore, spesso trascurata. Per tutti gli altri, consiglio invece di recuperarsi prima almeno i quattro romanzi fondamentali di Sherlock Holmes, che spesso vendono in volumi unici a prezzi non troppo distanti da quello di questo libro. Riguardo all'edizione: la copertina è in cartoncino non troppo pregiato, occorre prestare attenzione per non rovinarlo con piegature accidentali; buona la qualità della carta e leggibilissimi i caratteri.
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