L'uomo di Berlino

Autore relativamente poco conosciuto in Italia, ha scritto un romanzo in cui si mescolano ottimamente vari generi: il poliziesco, il romanzo storico (molto accurato) e l'introspezione psicologica. Mirabile il profilo tratteggiato al protagonista, malinconico "sopravvissuto " ai drammi propri e della guerra. Ben orchestrato l'intreccio, in cui storia e thriller si fondono.

E' un libro giallo ma non del solito tipo - il detective è un'ufficiale tedesco durante la seconda guerra mondiale in Yugoslavia che deve risolvere l'assassinio di un'ufficiale tedesco e di una bellissima donna yugoslava. L'autore ha fatto una profondissima ricerca storica dell'epoca e si impara molto su quel periodo leggendo il libro. Io l'avevo già letto in inglese e l'ho comprato per mio marito in italiano e lui essendo un'esperta dell'epoca in questione ne è rimasto molto entusiasta. Storia molto coinvolgente anche se nella prima parte il ritmo sembrerebbe un po lento. Interessante il connubio tra l'intreccio poliziesco ed il contesto storico tanto più che lo stesso riguarda scenari per qualche verso insoliti, anticipatori del dramma balcanico degli anni '90. Lo consiglio sicuramente a chi ama la storia oltre che il thriller.