Storia molto interessante e basata su avvenimenti reali
Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo
Libro vincitore del Premio TIR 2023 - SaggisticaQuesto libro è la biografia di una ‘pietra di scarto’ della storia, di una di quelle persone che vivono senza lasciare, apparentemente, traccia e ricordo di sé. Ma che, a ben guardare, sono la vera ‘testata d’angolo’ dell’umanità.
«La storia di Lorenzo Perrone è forse il momento più alto della testimonianza di Primo Levi.» - Carole Angier
«Questo libro è splendido: una ricerca storica scrupolosa, scritta magnificamente.» - Ian Thomson
In Se questo è un uomo Primo Levi ha scritto: «credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi». Ma chi era Lorenzo? Lorenzo Perrone, questo il suo nome, era un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz. Un uomo povero, burrascoso e quasi analfabeta che tutti i giorni, per sei mesi, portò a Levi una gavetta di zuppa che lo aiutò a compensare la malnutrizione del Lager. E non si limitò ad assisterlo nei suoi bisogni più concreti: andò ben oltre, rischiando la vita anche per permettergli di comunicare con la famiglia. Si occupò del suo giovane amico come solo un padre avrebbe potuto fare. La loro fu un’amicizia straordinaria che, nata all’inferno, sopravvisse alla guerra e proseguì in Italia fino alla morte struggente di Lorenzo nel 1952, piegato dall’alcol e dalla tubercolosi. Primo non lo dimenticò mai: parlò spesso di lui e chiamò i suoi figli Lisa Lorenza e Renzo, in onore del suo amico.
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Anno edizione:2023
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Andrea 02 gennaio 2025Libro interessante
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giamic 22 novembre 2024Le storie che fanno la Storia
Ho avuto occasione di ascoltare dal vivo l 'Autore , il cui rigore storico scientifico nella scrittura di questo saggio, si coniuga mirabilmente con la narrazione della vita di un personaggio quasi sconosciuto, uno dei " Giusti tra le Nazioni" che contribuì con il suo operato a salvare Primo Levi dal suo destino di internato in campo di sterminio. Accorato, onesto e a tratti emozionante l'Autore ci propone la storie di Lorenzo e di tanti altri uomini che condivisero gli orrori del nazismo con migliaia di Ebrei. La corposa raccolta di note è una fonte ricchissima di indicazioni per chi volesse allargare l'orizzonte conoscitivo sulla tragedia dell'Olocausto
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Julie 23 aprile 2023Per non dimenticare
Difficile dare una valutazione obiettiva perché il testo è a volte prolisso, con molti riferimenti (peraltro giustificabili) alle fonti ma che rendono la lettura non sempre scorrevole, anzi a volte difficoltosa. Tuttavia la storia è struggente e queste complicanze e ripetizioni sono anche la cifra della grande passione che deve aver mosso l’autore ad intraprendere e portare a termine un’impresa davvero difficile. Pur nelle difficoltà, ne consiglio vivamente la lettura.
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