L' uomo in bianco. Amanti perduti Parte 2. New Widescreen Edition (DVD) di Marcel Carné - DVD
L' uomo in bianco. Amanti perduti Parte 2. New Widescreen Edition (DVD) di Marcel Carné - DVD
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L' uomo in bianco. Amanti perduti Parte 2. New Widescreen Edition (DVD)
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Descrizione


Gli eventi fanno seguito a quanto raccontato nel film “Il Boulevard del delitto”. Dopo qualche anno Baptiste, divenuto famoso e sposatosi con Nathalie, rivede Garance che non ha resistito a non andare al suo spettacolo. Fra loro si apre un duetto d'amore che è il canto più alto del romanticismo nel cinema. Lemaître, che per ironia della sorte interpreta Otello, è pazzo di gelosia. Lacenaire, insultato dal conte di Montray, lo uccide. La notte d'amore con Garance porta all'estasi Baptiste, che per lei trascura la dolce Nathalie. Ma a carnevale…
Capolavoro senza tempo, che conserva intatto il fascino della poesia eterna, “Les Enfants du paradis” segna l'apice della collaborazione artistica fra Carné e lo sceneggiatore-poeta Jacques Prévert, dove il regista ha trasportato nella storia il suo mondo di realismo poetico e ha messo in scena la grande letteratura francese di Hugo e Balzac. Nel 1971 fu definito, durante la cerimonia dei César «il miglior film nella storia del cinema sonoro francese».
***QUESTO DVD CONTIENE IL FILM, SIA IN UNA NUOVA EDIZIONE ANAMORFICA 1.78:1 (APPOSITAMENTE ADATTATA PER TELEVISORI 16:9), CHE NELLA VERSIONE CLASSICA IN 1.33:1 (PILLARBOX).***

Dettagli

1945
DVD
8027253003048

Informazioni aggiuntive

  • DNA, 2019
  • Terminal Video
  • Italiano (Dolby Digital 2.0);Francese (Dolby Digital 2.0)
  • Italiano nelle parti non doppiate
  • 1,78:1; 1,33:1

Valutazioni e recensioni

  • RINO
    Uno dei film d'Amore più belli di tutti i tempi

    Uno dei film d'Amore più belli di tutti i tempi e questo già basta per catalogare "Les enfants du Paradis"... Trattasi della versione francese originale ed integrale (che dura più di 3 ore) di "Amanti perduti", film che in Italia è uscito troncato di un'ora e mezza (da evitare)!.. In questo capolavoro assoluto del cinema la prosa e la poesia si alternano di continuo per raccontare tutti i sentimenti umani, dai più bassi ai più alti, che vengono a loro volta rimescolati e dati in pasto al cuore dello spettatore. Tutti, ma proprio tutti, gli interpreti sono semplicemente straordinari, ma del resto si tratta dei migliori attori francesi dell'epoca... Ognuno ha un ruolo fondamentale o comunque non marginale e rappresenta qualcosa che va al di là del proprio personaggio: Arletty-Garance (la Francia-l'indipendenza), Barrault-Baptiste (la poesia-l'Amore), Brasseur-Frédérick (la prosa-la bella vita), Herrand-Lacenaire (l'odio-la mala vita), Casares-Nathalie (la famiglia-la fedeltà), Salou-Conte Montray (la ricchezza-l'oppressione). Le scenografie curate nei minimi dettagli e una sceneggiatura (Jacques Prévert) superba danno il contorno e la sostanza ad una regia (Marcel Carné) impeccabile, regalandoci così un film perfetto.

  • RINO
    Les enfants du Paradis (vers. originale francese)

    Uno dei film d'Amore più belli di tutti i tempi e questo già basta per catalogare "Les enfants du Paradis"... Trattasi della versione francese originale ed integrale (che dura più di 3 ore) di "Amanti perduti", film che in Italia è uscito troncato di un'ora e mezza!.. In questo capolavoro assoluto del cinema la prosa e la poesia si alternano di continuo per raccontare tutti i sentimenti umani, dai più bassi ai più alti, che vengono a loro volta rimescolati e dati in pasto al cuore dello spettatore. Tutti, ma proprio tutti, gli interpreti sono semplicemente straordinari, ma del resto si tratta dei migliori attori francesi dell'epoca... Ognuno ha un ruolo fondamentale o comunque non marginale e rappresenta qualcosa che va al di là del proprio personaggio: Arletty-Garance (la Francia-l'indipendenza), Barrault-Baptiste (la poesia-l'Amore), Brasseur-Frédérick (la prosa-la bella vita), Herrand-Lacenaire (l'odio-la brutta vita), Casares-Nathalie (la famiglia-la fedeltà), Salou-Conte Montray (la ricchezza-l'oppressione). Le scenografie curate nei minimi dettagli e una sceneggiatura (Jacques Prévert) superba danno il contorno e la sostanza ad una regia (Marcel Carné) impeccabile, regalandoci così un film perfetto. Voto: 10.

Conosci l'autore

Foto di Arletty

Arletty

1895, Coubervoie

Nome d'arte di Bathiat Arlette-Léonie, attrice francese. Di umili origini, comincia giovanissima con il teatro e il music hall. Debutta sul grande schermo nel 1930, alla nascita del sonoro, facendo valere da subito la sua peculiare bellezza e un temperamento fuori dal comune. L'incontro decisivo arriva però qualche anno dopo, quando M. Carné ne fa l'interprete assoluta del suo cinema negli anni del «realismo poetico». Forte della sua aria da figlia del popolo, con una sensualità mista al disincanto della donna che seppur giovane ha dovuto conoscere a fondo la vita, A. si cala nei panni prima della prostituta in Albergo Nord e poi dell'amante di J. Gabin in Alba tragica, diretti da Carné rispettivamente nel 1938 e '39. L'interpretazione più convincente è tuttavia quella di Garance, la cortigiana...

Foto di Jean Louis Barrault

Jean Louis Barrault

1910, Le Vésinet

Attore francese. Si avvicina al teatro sotto la guida del mimo E. Decroux, la cui lezione, insieme a quella di A. Artaud, è determinante per la sua formazione artistica. Nel 1940 viene chiamato da Copeau alla Comédie Française, dove firma le prime regie. Abbandonata la Comédie, fonda una compagnia teatrale insieme alla moglie M. Renaud e nel 1958 viene nominato direttore del neonato Théâtre de France. Il Théâtre de l'Odéon da lui diretto a Parigi verrà occupato nel maggio '68. Perfetto «animale da palcoscenico», è considerato in patria uno dei più grandi teatranti del secolo, ma di fronte alla macchina da presa non riesce a liberarsi da una fisicità nevrotica e dai vezzi del mattatore che lo hanno circoscritto a ruoli di personaggi divorati da qualche sacro fuoco, come il dottor Jekyll o Napoleone....

Foto di Pierre Brasseur

Pierre Brasseur

1903, Parigi

"Nome d'arte di Albert Espinasse, attore francese. Recita in spettacoli d'avanguardia ed è attore boulevardier prima di esordire nel cinema nel 1925 (La fille de l'eau di J. Renoir); in seguito alterna le due attività, nel corso di una carriera fortunatissima e di grande prestigio. Al cinema si specializza nella caratterizzazione di personaggi negativi: è il gangster di Il porto delle nebbie (1938), l'attore istrione di Amanti perduti (1945), il mite vagabondo di Il quartiere dei lillà (1957) di R. Clair. A teatro ottiene grande successo nella compagnia di J.-L. Barrault, recitando Camus, Anouilh e Sartre. Ha scritto anche alcune commedie da lui stesso interpretate. Negli ultimi anni della sua lunga attività cinematografica impegna il suo temperamento drammatico in interpretazioni marginali...

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