Sono storie di coraggio e speranza che aprono ad una porta ad un futuro più plurale per tante "ragazze" e non che hanno voglia di sognare e rischiare
La vendetta delle muse
Una legittima vendetta di donne straordinarie, che popolano queste pagine con le loro storie, a volte esaltanti, a volte commoventi, capaci di suscitare indignazione o di ispirare i sentimenti più nobili, ma soprattutto di emozionare.
«Liberandole da soffocanti corpetti e ingestibili abiti lunghi, Serena Dandini infila alle sue muse scarpe comode e adatte a una vita piena e vissuta senza troppe esitazioni, e invita i lettori a fare lo stesso per inseguire le tracce che hanno lasciato nella pittura, nella scienza, nella musica e nel cinema.» - Katia D'Addona, Corriere della Sera
“Volevo essere Marianne Faithfull”. Questo era il desiderio di Serena Dandini adolescente, mentre, in una grigia aula scolastica, sognava di vivere le gesta trasgressive di quella che aveva eletto come sua musa personale. Perché, da sempre, le muse sono necessarie. Ma se agli albori della civiltà i poeti invocavano dee per farsi ispirare, con il passare del tempo il ruolo di musa è stato affidato a delle mortali. Amate, volute, abbandonate, idolatrate, ritratte in tele magnifiche, cantate in versi indimenticabili, ma sempre come – meravigliosi – oggetti, di cui si poteva trascurare serenamente la dimensione umana. Invece erano donne in carne e ossa, con sogni, passioni, pulsioni e vita, tanta vita. Serena Dandini decide di ribaltare lo sguardo su di loro e, alla maniera di Copernico, compie una rivoluzione, rimettendo la musa al centro del suo universo, finalmente non più oggetto ma soggetto. Dandini spazia tra epoche e luoghi, dalla Roma barocca alla swinging London, dall’infuocato Sud America delle rivolte ottocentesche alla splendente Los Angeles degli anni ’70, passando per la Parigi delle avanguardie. Partendo spesso dalla sua vita e dalle sue esperienze, alternando epica e ironia, Dandini collega Marianne Faithfull e la sua infinita capacità di resistere ad Anita Garibaldi e le sue imprese guerriere; Colette, che si riappropriò dei frutti del suo ingegno, sottratti dal marito, a Sophie Germain e alle altre scienziate espropriate dai colleghi maschi; Eve Babitz, che fu musa di artisti e rockstar ma, soprattutto, una grande scrittrice, a Gala, che fece del “musismo” un’arte.
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Anno edizione:2023
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In commercio dal:7 novembre 2023
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Stefano 03 gennaio 2025Una libro, a suo modo, sovversivo
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Julie 20 maggio 2024La Dandini non delude mai
Un altro bel testo, dalla scrittura appassionata ed ironica, consigliato alle giovani generazioni di entrambi i sessi, non perché tutto ciò che viene narrato debba essere un esempio da replicare ma perché il contributo che le donne possono dare è, al pari di quello degli uomini, indispensabile all’ umanità.
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Dana 21 febbraio 2024frizzante
Frizzante, travolgente, femminile ma non stucchevole! divertente, appassionante, educato!! lo stile inconfondibile di una grande Dandini che sembra di vedere e ascoltare mentre sul suo divanetto, ti porta con sè in racconti unici e meravigliosi!! DA LEGGERE!
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