Venivamo tutte per mare - Julie Otsuka - copertina
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Venivamo tutte per mare
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Descrizione


"Da anni" ha dichiarato Julie Otsuka, "volevo raccontare la storia delle migliaia di giovani donne giapponesi - le cosiddette "spose in fotografia" che giunsero in America all'inizio del Novecento. Mi ero imbattuta in tantissime storie interessanti durante la mia ricerca e volevo raccontarle tutte. Capii che non mi occorreva una protagonista. Avrei raccontato la storia dal punto di vista di un 'noi' corale, di un intero gruppo di giovani spose". Una voce forte, corale e ipnotica racconta dunque la vita straordinaria di queste donne, partite dal Giappone per andare in sposa agli immigrati giapponesi in America, a cominciare da quel primo, arduo viaggio collettivo attraverso l'oceano. È su quella nave affollata che le giovani, ignare e piene di speranza, si scambiano le fotografie dei mariti sconosciuti, immaginano insieme il futuro incerto in una terra straniera. A quei giorni pieni di trepidazione, seguirà l'arrivo a San Francisco, la prima notte di nozze, il lavoro sfibrante, la lotta per imparare una nuova lingua e capire una nuova cultura, l'esperienza del parto e della maternità, il devastante arrivo della guerra, con l'attacco di Pearl Harbour e la decisione di Franklin D. Roosevelt di considerare i cittadini americani di origine giapponese come potenziali nemici. Fin dalle prime righe, la voce collettiva inventata dall'autrice attira il lettore dentro un vortice di storie fatte di speranza, rimpianto, nostalgia, paura, dolore, fatica, orrore, incertezza, senza mai dargli tregua.

Informazioni dal venditore

Venditore:

Dettagli

Tascabile
144 p., Brossura
The Buddha in the attic
9788833927190

Valutazioni e recensioni

  • EliSaccu
    Unico

    Emozionante e a tratti da brividi, basato su tutte storie realmente accadute ma rese anonime, nello stesso modo in cui venivano trattate le donne protagoniste.

  • gz_cibielibri
    Consigliatissimo!

    Un libro tanto bello quanto drammatico, forte e crudo. Li consiglio assolutamente!

  • LuisaF
    Interessante

    Piccolo grande libro, che si legge, dapprima con curiosità, poi con sempre crescente interesse ed empatia. Parte dalle vicende delle “spose in fotografia” che all’inizio del ‘900 intraprendevano per nave, dal Giappone, il loro viaggio della speranza per raggiungere mariti visti soltanto in foto (foto scattate vent’anni prima, di tutt’altri uomini, accompagnate da lettere scritte apposta per alimentare illusioni di vite migliori, da persone di mestiere). Ragazze, poco più che bambine, ignare di tutto, inviate in America per andare in spose agli immigrati giapponesi, con matrimoni combinati (e pagati a famiglie disperate) e che al loro arrivo si trovano di fronte alla dura e cruda realtà, e non hanno altra scelta che affrontarla con dignità e tanti sacrifici. I loro racconti (i brani in corsivo sono tratti dalle loro testominianze, dai diari, da documenti...) ci raccontano una difficile esperienza di integrazione e adattamento. Interviene poi la terribile esperienza della guerra, l’attacco di Pearl Harbour, la decisione del Presidente Roosevelt di considerare nemico tutto il popolo giapponese. Dopo tutte le difficoltà superate, dopo anni impiegati a imparare lingua e tradizioni sconosciute, a integrarsi, avendo pian piano costruito famiglie, attività, un ruolo sociale accettato, avendo figli nati in America, ecc. devono improvvisamente lasciare tutto, conoscere la deportazione, una nuova sparizione sociale. L’autrice usa il “noi” nel raccontare in prima persona le donne di questo romanzo-verità e, attraverso i loro occhi e sensazioni, il loro disorientamento, una pagina di storia vissuta da chi ha dovuto subirla, molto spesso senza nemmeno poter comprendere cosa in effetti stava succedendo. È scritto con ritmo incalzante, quasi a volerti sbattere in faccia la realtà più cruda, tenendoti inchiodato al testo senza scappatoie o divagazioni. Penso che per l’autrice, nata e vissuta in USA, questo libro sia un omaggio “dovuto” alla sua gente.

Conosci l'autore

Foto di Julie Otsuka

Julie Otsuka

Julie Otsuka, nata e cresciuta in California, ha pubblicato con Bollati Boringhieri Venivamo tutte per mare (2012 e 2022), finalista al National Book Award 2011 e vincitore del PEN/Faulkner Award for Fiction e del Prix Femina Étranger 2012, e Quando l’imperatore era un Dio (2013 e 2014), vincitore dell’Asian American Literary Award 2003 e dell’American Library Association’s Alex Award. Vive a New York.

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