Nei suoi quindici anni di attività, tra il 1993 e il 2008, l’Esbjörn Svensson Trio si è rapidamente imposto all’attenzione prima europea e poi mondiale come uno dei gruppi più interessanti del panorama jazzistico contemporaneo. Animati da un’instancabile voglia di sperimentare, gli E.S.T. hanno conquistato critica e pubblico per la loro unica miscela di raffinate improvvisazioni corali, coinvolgenti melodie pop e sfacciata energia rock. Il tutto arrichito da suggestive sonorità elettroniche e un profondo radicamento nella tradizione musicale nordica. L’album degli E.S.T. “Viaticum”, pubblicato nel 2005, seguiva il successo di “Strange Place for Snow” e “Seven Days of Falling” (gli album della loro affermazione in Europa), e ha rappresentato in qualche modo la loro consacrazione internazionale e in particolare negli Stati Uniti. “Viaticum” è stato inoltre l’album di jazz strumentale più venduto in Europa nel 2005. In queto album l’intesa quasi telepatica tra i musicisti fa sì che il trio sia in grado di unire l’intensità dei loro quasi leggendari spettacoli dal vivo con le possibilità tecniche dello studio di registrazione.)