Vietato morire d'estate - Emma Rosenblum - copertina
Vietato morire d'estate - Emma Rosenblum - 2
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Vietato morire d'estate
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Descrizione

«Delizioso. Annullate tutti i programmi per il vostro fine settimana.» - Lucy Foley

«Un esordio scintillante… malvagiamente divertente.» - Publishers Weekly

«Immaginate Succession in riva al mare» - Red Magazine


Nessuno di loro si definirebbe una brava persona. Ma chi sarebbe effettivamente capace di uccidere? Benvenuti nell'idilliaca Fire Island. Trenta chilometri di sabbia dorata: zero traffico. Nessun turista. Qualche omicidio. Jen Weinstein e Lauren Parker spadroneggiano ogni estate sulla cittadina di Salcombe, che si trova su un'isola poco al largo di Long Island. Le due amiche dominano la spiaggia e il campo da tennis e sono abili nel manipolare le persone per ottenere ciò che vogliono. I loro mariti, Sam e Jason, si conoscono fin dall'infanzia e condividono profondi rancori e numerosi segreti. La loro amica, Rachel Woolf, si sta dando strenuamente da fare per non essere più l'unica single del gruppo, e a tale scopo potrebbe andar bene sia il nuovo maestro di tennis sia il marito di qualcun'altra. Non è troppo esigente. E anche se questa stagione balneare è iniziata in sordina come tutte le altre, le cose cambiano rapidamente quando viene ritrovato un corpo senza vita. I pettegolezzi e anche i sospettati sono destinati ad aumentare, così come le vittime...

Dettagli

28 maggio 2024
288 p., Rilegato
9788822781116

Valutazioni e recensioni

  • nico
    Non è quello che sembra

    Ho preso questo libro pensando fosse un giallo/thriller, invece si è rivelato tutt'altro. La parte thriller c'è ma solo nelle ultime 100 pagine, le restanti 200 sono invece un racconto di personaggi e i loro rapporti visti da tutti i loro punti di vista risultando monotono. Peccato perché aveva un buon potenziale

  • Charlie57
    Purtroppo non ci siamo

    Per chi possiede tutto ed è abituato a vivere negli agi trecentosessantacinque giorni l’anno, l’estate non è altro che l’appendice di un’esistenza per certi versi monotona fatta di privilegi, pilates, lifting, chiacchiere e tradimenti. Protagonisti della vicenda sono un gruppo nutrito di individui che ogni anno puntualmente si ritrova. Ce n’è per tutti i gusti: donne annoiate, donne pronte a flirtare con tutti gli individui di sesso maschile che le capitano a tiro, giovani che vengono qui per lavorare come barman e maestri di tennis. Purtroppo questo romanzo non si è rivelato propriamente nelle mie corde. Innanzitutto la struttura narrativa risulta di difficile comprensione in quanto si snoda attraverso lunghi capitoli dedicati ai singoli personaggi, utili sicuramente per fare la loro conoscenza, ma, a lungo andare, danno alla trama tutta un senso di noia e di già detto, in quanto capita spesso di dover rivivere lo stesso evento da molteplici punti di vista. Veniamo ora alla considerazione sul thriller vero e proprio. Purtroppo c’è ben poco di questo genere letterario, il romanzo non si sviluppa attraverso un’indagine poliziesca che porta alla scoperta del colpevole, ma come un susseguirsi di drammi familiari e pettegolezzi vari. Lo stile in sé è semplice, la trama abbastanza accattivante, a mio parere, ciò che penalizza l’intera narrazione è il ritmo narrativo estremamente lento che rende difficile per il lettore immedesimarsi con quanto sta avvenendo. Insomma, un romanzo con degli ottimi presupposti che non è riuscito a colpirmi quanto avrei voluto.

  • Matutteame
    Recensione a cura del Blog di Matutteame

    Devo dire che questo libro non mi è piaciuto molto. Per i tre quarti della lettura è stato fin troppo lento e parlava in buona parte solo dei personaggi con i loro tanti problemi come solo le persone ricche ed annoiate hanno. Solo dopo si è mosso un po' qualcosa però devo dire che ormai era troppo tardi. Sono rimasta spesso indecisa se interrompere la lettura ma alla fine ho deciso di continuare fino alla fine. Il finale effettivamente ha un colpo di scena, però neanche troppo interessante. Diciamo che anche questo libro ha dimostrato che le persone per i loro interessi e per salvarsi la faccia possono fare davvero di tutto, anche passare sopra i sentimenti degli altri. Non un granché come inizio di letture estive, spero nei prossimi libri. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.

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Emma Rosenblum

È Chief Content Officer presso Bustle Digital Group. Prima è stata redattore esecutivo di «Elle», direttore editoriale di «Bloomberg Pursuits», redattore senior presso «Bloomberg Businessweek» e «Glamour». Ha iniziato la sua carriera al «New York Magazine». Vietato morire d’estate è il suo primo romanzo.

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