La vigna di uve nere
Casimiro Badalamenti è un uomo duro e spietato che vive a Cinisi dove coltiva le sua vigna di uve nere e porta avanti i suoi loschi affari. Lì si sposa con Concetta, donna di malaffare che gli è molto devota e che darà alla luce quattro figli. I figli per volere di Casimiro vengono allontanati dalla famiglia e saranno cresciuti da altri contadini, all'oscuro l'uno dell'altro. Anni dopo Casimiro decide di andare a riprendersi i figli e riportarli in famiglia, ma tra i due giovani Nicola e Rosaria nascerà un'insana passione che li porterà dritti all'incesto. Per Casimiro questo è intollerabile perché li esporrebbe a una vergogna insostenibile, che rovinerebbe i suoi piani di diventare un uomo d'onore. Raccontata con una lingua affilata e spoglia, una storia di mafia ambientata in una Sicilia aspra e fossilizzata su cui aleggia un grumo di sangue e di dolore e che racconta del mondo duro e atavico dei contadini che si muovono secondo i ritmi incessanti delle stagioni e parlano per proverbi. Pubblicato per la prima volta nel 1953, è una storia che richiama immediatamente alla memoria i paesaggi umani di "Cristo si è fermato a Eboli" di Carlo Levi.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2010
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it