Vittime Designate

Come padre, come figlia. Serial killer a confronto in questo thriller psicologico avvincente e intenso, perfetto per i fan di L’amore bugiardo. Poppy non avrebbe mai creduto di diventare una donna sposata con un carlino come animale domestico, ma sta imparando a godersi la vita… per quanto una psicopatica di periferia possa godersi qualcosa. Ovviamente, i sentimenti sono irrilevanti. Sono le azioni a renderti un buon dipendente, un buon amico, una buona moglie—suo marito non sospetterebbe mai che lei si sente vuota dentro come un dente morto. E se il fatto che abbia fatto incarcerare suo padre, un serial killer, non parla bene di lei come figlia, è comunque contenta di restare nascosta all’ombra di lui. Ma quando un omicidio locale sconvolge la sua città, Poppy si ritrova al centro dell’indagine. Stranamente, il detective principale è lo stesso uomo che indagò su suo padre: uno sceriffo dell’Alabama che sembra aver accettato un lavoro nella polizia statale con l’unico scopo di tenerla d’occhio. Le cose peggiorano quando prove della scena del crimine portano direttamente a Poppy—qualcuno sta cercando di incastrarla per un omicidio che non ha commesso. Ma Poppy non si lascerà intimidire—non finirà in prigione come suo padre. E anche se suo padre era un assassino psicopatico, era ancora più abile nella manipolazione. Non uccidi cinquanta persone mantenendo comunque la stima dei vicini a meno che tu non sia un eccellente bugiardo. E suo padre ha insegnato bene a Poppy. Darà a questa città qualcosa che non dimenticheranno mai. Contorto, affilato come una lama e macabro in modo irresistibile, Vittime Designate non dà tregua—O’Flynn è una maestra dell’imprevedibile. La serie Nato Cattivo è un piacere proibito che tiene i lettori incollati dalla prima all’ultima pagina. Perfetto per i fan di Freida McFadden, Paolo Roversi e La ragazza dei corpi.