Voyage en Italie : Trois Ouvrages Politiques et Culturels

Nasce nel 1778 a Zante (Zacinto), allora isola greca in possesso di Venezia, nel mar Ionio. Dopo la morte del padre medico, discendente di antica famiglia veneziana, si stabilisce a Venezia con la madre (di origine greca) nel 1792, dove vive in povertà e svolge studi irregolari. Nonostante questo riesce a frequentare i salotti culturali della città: qui conosce Ippolito Pindemonte, Melchiorre Cesarotti e Saverio Bettinelli, intellettuali attenti ai nuovi fermenti europei.In politica si proclama subito rivoluzionario e giacobino. A 19 anni compone e rappresenta con grande successo il Tieste, la sua prima tragedia di contenuto democratico dedicata a Vittorio Alfieri. All'oligarchia veneziana, ovviamente, l’opera non piace e il giovane Foscolo si ritira sui Colli Euganei per...

(Bury St. Edmunds, Suffolk, 1839 - Viareggio 1908) scrittrice inglese. Nei suoi melodrammatici romanzi, tutti di «evasione», espresse idee anticonformiste, in particolare sul problema della condizione femminile. Tra i suoi libri più noti: Sotto due bandiere (Under two flags, 1867), Falene (1880), La principessa Napraxine (Princess Napraxine, 1884). O., che si stabilì in Italia nel 1874, fu anche autrice di notevoli racconti su animali (Un cane fiammingo, A dog of Flanders, 1872).

Pseudonimo di Henri Beyle. A sedici anni si trasferisce a Parigi dove si impiega al ministero della Guerra. Nel 1800 raggiunge l'armata napoleonica in Italia e lavora come impiegato nell'amministrazione imperiale, viaggiando in Germania, Austria e Russia. Dopo la caduta di Napoleone si stabilisce in Italia, abitando soprattutto a Milano. Torna a Parigi nel 1821, vive collaborando a riviste con articoli di critica artistica e musicale. Dopo la rivoluzione del 1830 e l'avvento di Luigi Filippo viene nominato console a Civitavecchia. Muore a Parigi. Le sue opere principali sono: "Considerazioni sull'amore" (1822), "Il Rosso e il Nero" (1830), "La Certosa di Parma" (1839), "La Badessa di Castro" (1839), "Vita di Henry Brulard" (1890), "Ricordi d'egotismo" (1892), "Lucien Leuwen" (1894).