Wild love. Desiderio selvaggio

Dei 3 libri della saga ambientata a Rose Hill, questo è stato uno dei più dolci. Un romanzo che ti tiene incollata a leggerlo. Ford, Rosie e Cora fanno impazzire 🩷

Wild Love. Desiderio selvaggio è il primo volume della serie Rose Hill di Elsie Silver, ambientato nell'omonima cittadina canadese. Il romanzo segue la storia di Ford Grant, un miliardario che decide di aprire uno studio di registrazione a Rose Hill, e Rosie Belmont, la sorella del suo migliore amico, tornata in città dopo un'esperienza lavorativa negativa. Tra i due si sviluppa una relazione intensa, caratterizzata da battibecchi e attrazione reciproca. Il romanzo esplora temi come la famiglia, la paternità e le seconde possibilità. La scoperta di Ford di avere una figlia dodicenne aggiunge profondità alla trama, mostrando il suo percorso nel diventare padre. La relazione tra Ford e Rosie è arricchita da dialoghi brillanti e momenti di tenerezza. Lo stile narrativo di Silver è scorrevole e coinvolgente, con una narrazione in prima persona alternata tra i due protagonisti. La chimica tra Ford e Rosie è palpabile, e la loro storia d'amore si sviluppa in modo credibile e appassionante. Wild Love. Desiderio selvaggio è una lettura consigliata per gli amanti del romance contemporaneo, con una trama che combina romanticismo, ironia e temi familiari. Un romanzo che parla di rinascita, amore e della bellezza di lasciarsi andare ai sentimenti.

All'inizio, e fino circa a metà, il libro mi è piaciuto molto. La trama si sviluppava in modo interessante, i personaggi erano ben delineati e l’ambientazione curata. C’era un buon equilibrio tra narrazione e introspezione, e la storia riusciva a coinvolgermi. Se fosse proseguito su questa linea, avrei tranquillamente dato quattro stelle. Purtroppo, da un certo punto in poi, la direzione del romanzo è cambiata drasticamente. La trama si è quasi fermata e il focus si è spostato quasi esclusivamente sulle relazioni intime tra i protagonisti. Questo ha comportato anche un cambiamento nel carattere dei personaggi, che sono diventati meno credibili e più stereotipati. Il ritmo della narrazione ne ha risentito molto e, personalmente, ho trovato difficile arrivare alla fine del libro. È un vero peccato, perché la prima parte aveva ottime potenzialità. Se l'autrice decidesse di dare maggiore spazio alla trama e allo sviluppo emotivo dei personaggi, evitando eccessive ripetizioni di scene a sfondo erotico, potrebbe davvero scrivere romanzi coinvolgenti e completi.