Winesburg, Ohio

Questa raccolta di racconti è un caleidoscopio di voci provenienti dalla provincia americana che trova la sua cornice narrativa nel personaggio del giovane George Willard, giornalista del quotidiano della cittadina da cui prende il nome l’opera. Attraverso l’analogia tra la sconclusionatezza sistemica del racconto e quella della vita dei protagonisti si percepisce un (gravoso) senso di distacco dalla realtà da parte degli stessi. Secondo il mio parere - in un mondo ormai saturo di “storytelling” - i racconti dei personaggi potrebbero fungere da vaccino alla nostra esasperata esposizione mediatica, per cercare una via votata all’essenza piuttosto che all’ apparenza svuotata da ogni senso.

Una storia dell'orrore, sublime. Gli abitanti di Winesburg-Città-Fantasma - milleduecento all'incirca o forse il doppio o forse la metà - sono dei morti viventi. George Willard, unico cronista del locale "Winesburg Eagle", è un atipico vampiro che si nutre della bile dei non-morti della sua cittadina-cimitero per trasformarla alchemicamente in inchiostro col quale fattucchiare chiunque leggerà le parole ricopiate nell'ordine-formula con la quale sono state scritte.