L’idea è carina. Il protagonista e gli altri personaggi fantastici. La scrittura brillante e irriverente diverte, ma non sono un grosso fan delle storie in cui il protagonista si lancia in interminabili elucubrazioni. Ad ogni modo la 4 stellina giusto per la copertina e per le ultime meravigliose 20 pagine.
Wonderfuck
Un libro esplosivo, effervescente, che ci fa immergere in un microcosmo, quello di uno squallido call center, che si rivela però essere punto di transito di voci, pulsioni, fantasie, perversioni, tutte pronte a essere risvegliate da un capo all’altro della cornetta.
«L'unica vera rivoluzione è essere felici nonostante le circostanze.»
«Questo libro è pieno di brillanti dialoghi, svolte inaspettate, parole sconce, scoppi di risate e di una fiera tristezza. Sprizza energia oscura ed è incredibilmente originale. Ogni pagina provoca piacere.» - Colm Tóibín
«Wonderfuck ci ricorda perché amiamo Katharina Volckmer. È una vera iconoclasta. Il suo lavoro è una bomba a mano lanciata contro falsità e buon gusto.» - Carlos Fonseca
Anche oggi Jimmie, un giovane inglese di origini italiane, arriva al suo posto di lavoro, un call center di un’agenzia di viaggi nella periferia di Londra. Un luogo dove approdano, come naufraghi, perdenti da tutto il mondo accomunati da un futuro incerto, mentre ancora si illudono di poter realizzare quei sogni che li hanno portati in città. Jimmie ha con sé il pranzo, un rossetto rosso e un ciuffo di capelli di un morto che tiene nel portafoglio accanto alla foto di sua madre, eterna vedova con cui ancora vive e che alimenta le sue frustrazioni. In quel limbo che somiglia a un purgatorio ritrova, come ogni giorno, una serie di personaggi variegati: Simon, un dirigente ossessionato dai protocolli e dal monitoraggio delle funzioni corporali dei dipendenti, Wolf, lo strano tedesco con cui Jimmie condivide la scrivania, Helena, la bellezza catalana che pare impermeabile alla sfortuna, Elin, l’atletica svedese con sogni da insegnante, e Daniel, affascinante aspirante attore israeliano. Jimmie, però, non è esattamente un impiegato modello, anzi, non riesce a limitarsi ad aiutare i clienti ma, grazie alla sua grande immaginazione e a un talento particolare nel riconoscere la solitudine, ne influenza fantasie e frustrazioni. Tanto che finisce per farsi coinvolgere dai loro desideri, dai loro appetiti e da tutte le tensioni sessuali di cui, spesso, non sono nemmeno ancora consapevoli, ma che lui riesce a intercettare tra le loro assurde richieste. Forse è proprio questo il motivo per cui Jimmie è stato convocato dal suo superiore, o forse sono stati altri comportamenti poco professionali nei bagni arancioni dell’ufficio? Comunque sia, la situazione non sembra rosea e lui ha davanti una lunga giornata prima di dover rendere conto al capo. Con la sua scrittura impudica ed esilarante, in Wonderfuck Katharina Volckmer lascia parlare le nostre molteplici identità e i desideri inconfessati.
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Anno edizione:2025
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victor 08 aprile 2025carino
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