World Traveller

Circa 5 anni fa, a soli 23 anni, il sassofonista Max Merseny ha pubblicato il suo straordinario album d’esordio “Thank Y’ All” che, insieme al successivo “Everlasting”, è stato nominato ai Jazz Echo Awards. Considerato il David Sanborn tedesco, Max Merseny ha revitalizzato il soul-jazz americano degli anni ’80, rendendolo più attuale con l’aggiunta di elementi appartenenti a r&b e hip-hop, il tutto arricchito da un virtuosismo ed un groove che francamente nessuno si aspettava da un tedesco. Il nuovo album di Merseny “World Traveller” segue la linea dei suoi precedenti progetti, ma questa volta il sassofonista ha voluto al suo fianco, oltre all’inseparabile chitarrista Ferdinand Kirner, anche il tastierista e produttore americano di origini argentino-uruguayane Federico Gonzalez Pena che ha anche partecipato alla scrittura di 3 tracce dell’album. Il risultato finale è un disco definito ed inconfondibile con molte sonorità insolite che indugiano in trend retrò e di tanto in tanto in virtuosi overlapping che spingono i brani di Merseny verso un altro livello. Con Max Merseny (sax alto, flauto, sintetizzatori, organo, clarinetto, drum programming, ambient sounds e voce), Federico Gonzalez Pena (Fender Rhodes, organo, pianoforte, moog bass, sintetizzatore, ambient sounds, percussioni, drum programming) e Ferdinand Kirner (chitarra) sul palco c’è anche un folto gruppo di prestigiosi ospiti come il rapper Phonte, la vocalista Tami Samantha Hayes, i chitarristi Mike Scotto e Wah Wah Watson e tanti altri ancora. “World Traveller” è la riprova del talento istrionico e raffinato di uno dei migliori rappresentanti di quella nuova generazione di musicisti tedeschi impegnata a scoprire nuovi ed avventurosi itinerari sonori.