365 giorni e 6 ore

"365 Giorni e 6 Ore, un viaggio intorno e dentro Carlo Nice" è il diario intimo e avvincente di Carlo Nice, un giovane che intraprende un viaggio di un anno solare non solo attraverso le tre città in cui cresce come uomo - Avellino, Napoli e Milano - ma anche dentro i recessi più profondi del suo spirito. Questo romanzo si distingue per la sua struttura non lineare, in cui i ricordi, i sogni e i dilemmi interiori di Carlo si intrecciano come fili di un arazzo senza inizio né fine. Avellino, la città natale di Carlo, è il palcoscenico delle sue prime scoperte e delle sue radici familiari. È qui che nascono i suoi sogni e si formano i suoi primi dilemmi esistenziali, alimentati da un ambiente sereno ma statico. Napoli, con la sua vibrante vitalità e le sue contraddizioni, rappresenta per Carlo il luogo della giovinezza turbolenta, delle passioni travolgenti e delle prime sfide personali. Milano, infine, è il simbolo della maturità e delle ambizioni professionali, ma anche del confronto con la solitudine e l'anonimato di una grande metropoli. Gli eventi della vita di Carlo non seguono una progressione cronologica, ma si presentano al lettore come frammenti di un mosaico complesso. I momenti di gioia, dolore, amore e perdita si susseguono in un ciclo che riflette l'eterna ripetizione e l'interconnessione delle esperienze umane. Carlo si confronta con i suoi demoni interiori e i suoi desideri più profondi, in un viaggio che è allo stesso tempo personale e universale. Il diario di Carlo Nice è un invito a riflettere sulla natura del tempo, sulla crescita personale e sull'importanza delle radici. Ogni pagina è una finestra su un momento diverso della sua vita, che insieme compongono il ritratto di un'anima in continua evoluzione. "365 Giorni e 6 Ore, un viaggio intorno e dentro Carlo Nice" è un'opera che cattura la complessità dell'esistenza umana attraverso gli occhi di un giovane uomo alla ricerca di se stesso e del suo posto nel mondo. La lettura è lineare e dal ritmo serrato, anche se all'inizio viene utilizzato un linguaggio duro e rude che però si addice all'animo di un ventenne arrabbiato che vuole gridare il proprio messaggio dai contenuti morali forti, che poi si mitigherà progressivamente andando avanti con la storia: perché la forza di questa storia sta proprio nel protagonista e nel suo processo di maturazione. Alla fine del romanzo, infatti, il processo di vivisezione del protagonista sarà così completo da portare il lettore a conoscerlo definitivamente e pienamente, ad amarlo o a detestarlo sì, ma sicuramente a farlo sentire più partecipe della sua vita. Tutto questo e altro è "365 giorni e 6 ore", un viaggio intorno e dentro Carlo Nice. Perché la vita è un viaggio!