Un libro che parla di amore per la buona cucina ma anche di amore in tutte le sue forme e sapori , un amore che non ti nutre ma ti divora e ti spaventa a tal punto da trasformati in una mangiatrice di uomini nel senso più letterale del termine…
A certain hunger. Un insaziabile appetito
A Certain Hunger è una satira feroce delle manie legate al cibo, una critica alle definizioni di genere e una prova di virtuosismo narrativo che presenta ai lettori la più affascinante psicopatica del mondo gourmet e una nuova voce letteraria.
Dorothy Daniels, critica gastronomica, ama profondamente il suo lavoro. Precisa, puntigliosa, brillante, ha una tale padronanza dell'arte culinaria che potrebbe senza dubbio preparare piatti più ispirati rispetto a quelli di cui scrive. Adora il cibo, e altrettanto adora il sesso. Nonostante gli sforzi per trovare un compagno alla sua altezza, si è adattata alla grande alla vita da single e viaggia continuamente tra Manhattan e l'Italia, assaggiando il meglio di entrambe. Ma c'è qualcosa in Dorothy che la rende diversa da chiunque altro, e ora è pronta a raccontare la propria storia: dall'infanzia apparentemente incantata fino all'apice della carriera non ha mai rinunciato a soddisfare il suo gusto raffinato... anche a costo di infilare un punteruolo da ghiaccio nella gola del suo amante. Attenzione, però: alla fine della storia potreste trovarvi a chiedervi che sapore avrebbe il vostro fidanzato saltato in padella con funghi e scalogno, sfumato con due dita di vino rosso.
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Autore:
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Traduttore:
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Collana:
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Anno edizione:2024
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Vinny74 30 gennaio 2025libro dove il cibo e l’amore assumono sapori originali
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Giorgia 30 dicembre 2024Ho adorato !
Questo libro me lo sono sbranato! Ho adorato tutto, la copertina, il tema del cannibalismo, il cibo, il sesso. Bellissimo!
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Lettricenellombra 02 dicembre 2024Mi aspettavo di meglio
Non sapevo bene cosa aspettarmi, ma in qualche modo mi aspettavo comunque di meglio dalla sua sinossi. "A certain hunger" è senz'altro un libro scritto (e tradotto) in modo magistrale e che ha fatto uso di un lessico meraviglioso, ma che a livello di narrazione mi ha deluso molto. Va bene che la protagonista è una critica gastronomica, però veramente troppo prolissa nel parlare di cibo... non avrò letto un buon libro, ma ora so come cucinare l'anatra confit. Non fa per me.
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