A nudo per te. The crossfire series. Vol. 1

Mi dispiace...è inevitabile fare il paragone,ma non è altro che una "bruttissima" copia di 50 sfumature! Troppo semplice,a tratti banale. Io ho adorato e riletto non so quante volte 50 sfumature,e questo non è altro che uno "scopiazzamento" mal riuscito! No no...non c'è storia!

Appena finito di leggere il libro mi è venuta una voglia irrefrenabile (oh Dio, sto parlando come Eva!) di condividere alcune impressioni. Partiamo dall'inizio. Il libro non mi è piaciuto. Ma lo dico col sorriso, senza rimproverare nessuno. L'ho trovato abbastanza sempliciotto nella scrittura, se mi passate il termine, quasi scritto da una ragazzina in certi punti e alcuni termini usati, forse per aumentare la sensualità, hanno reso alcune scene volgari. Ma allora perchè spendere soldi per comprarlo? Bé, quelli col senno di poi li avrei risparmiati volentieri. Ma io non sono una che giudica un libro dalla copertina o dal sentito dire. Devo leggerlo attentamente dall'inizio alla fine per farmi un'opinione veritiera. E poi, diciamoci la verità: tutte siamo state trasportate da questa ondata di testosterone che offrono i romanzi erotici pubblicati ultimamente. Quindi perché non essere onesti? Ogni tanto un po' di sensualità ci sta bene sulle pagine scritte. La storia la conosciamo tutti: la bella di turno incontra il bad boy di turno, si complicano la vita ma non possono farci niente perché sono pazzamente innamorati. E vissero tutti felici e contenti. Be', quasi. Lei è Eva, 24 anni, bella come poche, ricca grazie al matrimonio della madre con un milionario che le regala un appartamento nell'Upper West Side, vestiti d'alta moda, un autista/giardia del corpo che la scarrozza per la città, un lavoro in una famosa agenzia (ma attenti, lei vuole fare la gavetta, sfondare con le sua capacità). Lui è Gideon (ma che nome è? Credo che in italinao si traduca come Gedeone. Mi veniva da ridere quando lei sussurrava il suo nome nei loro momenti intimi), 28 anni, miliardario e che praticamente possiede ogni angolo di New York, o almeno quelli che frequenta lei (vedi appartamento, lavoro, palestra, locali). E poi accade. Quel momento particolare in cui capiscono di appartenersi. Lei si abbassa per raccogliere delle monetine...lui si imbatte in lei e la aiuta...si guardano...si sfiorano (per restituirle le monetine) e tutto si ferma. Letteralmente. La scrittrice analizza su pagine e pagine quello che prova lei fino a portarti allo sfinimento. Poi, ovviamente, cominciano a farlo. Ora, leggendolo, mi sono fermata a riflettere su alcune cose (attenzione spoilers): - Impressioni sui protagonisti. Lei ninfomane. Lui psicopatico. Lei non pensa ad altro che a farsi Gideon in ogni momento, gran parte del libro descrive il modo in cui lui la eccita. Lui è ossessionato dal controllo tanto che replica in casa propria la camera da letto di Eva in modo che possa avere il suo spazio per stare sola senza lasciare casa sua (ma fa sul serio?!). - Perché ogni personaggio deve essere un fico pazzesco? C'è il migliore amico di lei, coinquilino bisessuale che non disdegna qualche orgia alla sera; il capo di lei, gay e secondo migliore amico dopo due giorni di lavoro; gli istruttori delle palestre; i vari famigliari sparsi per la città...tutti degni modelli da cartelloni pubblicitari. - Mi sembra quasi preoccuppante l'ossessione della Day nel desrcivere ogni singolo capo d'abbigliamento di ogni singolo personaggio in ogni situazione. Va bene descrivere un bell'abito da cerinomia, ma poi basta! - Non ho capito perché ha inserito il bondage nella storia. Arrivata a quel punto mi sono persa...boh...forse un giorno mi sveglierò con un'illuminazione. - Non mi piace che non abbia ancora affrontato il passato di Gideon. Non doveva solo alludere a un fatto e non dare una spiegazione soddisfacente al lettore, anche se ci sono altri libri in arrivo. In colclusione, non vedo l'ora di leggere il prossimo. No! Ancora non so se acquisterò i prossimi libri, ma il fatto è che sono curiosa di vedere che cos'altro può capitare.