A un passo da Provenzano. Una storia nascosta nella trattativa Stato-mafia - Giampiero Calapà - copertina
A un passo da Provenzano. Una storia nascosta nella trattativa Stato-mafia - Giampiero Calapà - copertina
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Letteratura: Italia
A un passo da Provenzano. Una storia nascosta nella trattativa Stato-mafia
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Descrizione


Grazie allo scavo nelle fonti, nelle testimonianze, negli atti giudiziari, ci viene riconsegnata una storia che ha rischiato di rimanere nell’oblio, mentre costituisce un altro tassello di quel terribile mosaico di segreti, trame, e misteri che sono stati gli anni novanta delle stragi e della trattativa Stato-mafia, un mosaico che dopo più di vent’anni attende ancora di essere decifrato nella sua interezza.

Bernardo Provenzano, detto ’u Tratturi dai nemici, zu Binnu dai sottoposti, il Ragioniere dagli inquirenti. Un uomo con molti nomi, capace di restare nell’ombra per quarant’anni e, nell’ombra, in grado di comandare. Prima del suo arresto, avvenuto nel 2006, pochi conoscono la sua faccia, nessuno vuole descriverla, tutto ciò che si ha è una vecchissima foto. Eppure Alessandro Scuderi, ispettore della squadra mobile di Catania, ha in mano un identikit, di una fedeltà impressionante, sin dal 1997. Lo ha ricavato seguendo le indagini sull’omicidio di Luigi Ilardo, un collaboratore di giustizia che aveva portato il Ros a un passo dal numero uno di Cosa nostra. Come è possibile che il volto fantasma di Provenzano fosse stato descritto e disegnato quasi dieci anni prima della sua cattura? Perché nel 1995 il Ros non agì per arrestare Provenzano? Perché, pochi anni dopo, il ritratto ottenuto da Scuderi, quella pista tratteggiata con perspicacia e duro lavoro, non venne ritenuto credibile? Giampiero Calapà ricostruisce la storia di come il giovane Scuderi si è districato nella stagione più oscura del braccio di ferro fra Stato e mafia, quella che seguì gli omicidi Falcone e Borsellino, seguendo piste ormai abbandonate, mettendo insieme un quadro complesso di indizi, fino a identificare il volto del nemico. Una vicenda contraddittoria, che si dipana lungo trent’anni di storia italiana, fra uomini senza pietà, complesse operazioni di polizia, depistaggi e trattative, in una Sicilia rurale votata al sangue, nelle cui masserie si nascondono criminali inseguiti da decenni.

Dettagli

176 p., Brossura
9788851179601

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Foto di Giampiero Calapà

Giampiero Calapà

Giampiero Calapà nato a Chivasso il 21 aprile 1982, laureato alla Cesare Alfieri di Firenze, studia storia contemporanea all’Università di Roma Tor Vergata. Giornalista professionista dal 2005, dal 2009 lavora al Fatto Quotidiano diretto da Antonio Padellaro. Vicecapo del servizio politico, nel dicembre 2014 è tra i coordinatori del pool di giornalisti d’inchiesta impegnati sullo scandalo Mafia Capitale. È autore inoltre della rubrica Il corsaro rosso sul settimanale Left.

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