Adventureland

Si potrebbe archiviare come la consueta storia d’amore adolescenziale, con qualche divagazione comico/grottesca, questa nuova pellicola di Greg Mottola. In effetti “Adventureland” non è che sia molto altro, sicuramente è originale per ambientazione temporale, ossia gli anni ‘80 e per collocazione geografica ,un coloratissimo luna park di provincia. A livello di sceneggiatura però la storia segue schemi ben noti, non offre particolari momenti innovativi ma ha la fortuna di poter vantare una qualità dei dialoghi e una caratterizzazione dei personaggi decisamente superiore alla media. Non tragga in inganno la fama del regista,è l’autore dello scurrile (e bruttino) Suxbad , altra storia giovanile più improntata sullo stile demenziale alla “American Pie” tanto per intenderci, dal quale in questo caso si discosta sensibilmente per cercare di dipingere un ritratto più intimo e delicato di due giovani alla ricerca di amore e comprensione reciproca, in un mondo abitato da personaggi eccessivi ma onesti (come tradizione del filone) e da adulti inadeguati al ruolo che gli compete.. Fenomenale colonna sonora dell’epoca e attori in stato di grazia fanno il resto,elevando leggermente “Adventureland” al di sopra dei prodotti di questo tipo.