Vorrei sapere chi ha scritto la quarta di copertina, perchè per definire questo libro "una divertente commedia degli equivoci" bisogna essere proprio sadici. Questo libro suscita tante emozioni ma tutte negative, neanche un paragrafo mi ha suscitato una risata, benchè la scrittura sia scorrevole. Ritengo davvero surreale il tipo di attività della protagonista, cioè la mercificazione dei desideri e delle illusioni. La maggior parte dei temi trattati (come l'utero in affitto, l'eutanasia, la prostituzione) sono assai delicati, ma vengono trattati in modo superficiale e immorale.
Delphine sa che le persone hanno bisogno di illusioni, perfino di bugie, purché rendano la vita migliore. Lo ha capito quando ha incontrato l'anziana signora Derovitski che, dando da leggere alla giovane e povera ma già scaltra Delphine avvincenti romanzi rosa, la educa alla difficile arte della finzione. Così, quando madame Derovitski muore, lasciandole una cospicua eredità, Delphine, trentacinque anni, decide di fare della sua capacità di ascolto dei bisogni altrui una professione. Apre così una agenzia dei desideri, dal nome inequivocabile: "Per voi". Nell'agenzia "Per voi" Delphine mette pienamente a frutto il suo senso degli affari e la sua capacità di finzione appresi dai romanzi rosa della signora Deiovitski. La giovane vende felicità a chi la chiede: si finge di volta in volta madre, amante, badante. Offre a tutti la realizzazione di un sogno. Ma un sogno a tempo. E a pagamento. In una galleria di personaggi, vicende e desideri bizzarri da cui la nostra protagonista riesce a sgusciare fuori con l'abilità di un gatto, Delphine incontrerà un solo nemico capace di minare il suo cinismo: l'amore, che si offrirà a lei, proprio a lei che non ne ha mai avuto, senza volere nulla in cambio.
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Anno edizione:2010
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Victoria 21 dicembre 2021inutile
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Alessandra De Luca 19 ottobre 2012
non ho mai letto un libro più brutto di questo!! L' assurda incapacità di sentimenti della protagonista è irreale! non c'è in nessuna pagina del libro una traccia di sentimento...di amore o di odio o d'altro!.......la freddezza in assoluto e la storia che rasenta il ridicolo! Come può la critica definire divertente questo libro non lo sò...è patetico e ci si guadagna più a non leggerlo! Poi la protagonista si "innamora" ..... se quello fosse veramente amore POVERA UMANITA'!! Bocciato!
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lory orio il gatto 16 agosto 2010
L'autrice ha tratteggiato talmente bene l'aridità e l'assenza di sentimenti della protagonista che il libro non mi ha trasmesso nessuna emozione. Non mi ha convinto neanche l'amore (ma lo è?) per Jones. L'unico personaggio che mi ha colpito è Yarol. Il fatto poi che la critica (almeno questo è quanto indicato nel riassunto) lo abbia definito "divertente" e una favola moderna.... mi fa sospettare che non sia neanche stato letto!
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