Alice in Zombieland. White Rabbit chronicles. Vol. 1

I due romanzi che vado a recensire oggi, ossia “Alice In Zombieland” e il suo sequel “Zombie Allo Specchio”, riescono ad essere un connubio interessante tra trama interessante e abbastanza lineare (ma non per questo scontata) e una serie di suggestioni che l’autrice ha saputo con grande maestria ricondurre verso un unico, armonioso percorso. Mentre il primo romanzo appare più horror e delinea la psicologia dei personaggi attraverso dialoghi e monologhi interiori capaci di scorrere fluidi di pagina in pagina, nel secondo il focus è più concentrato sull’azione e il movimento. Il filo comune che lega questi romanzi è la crescita e la maturazione della protagonista, Alice Bell, personaggio complesso e dalle scelte discutibili, talvolta, ma impossibile da non amare. La sua fragilità, il suo senso di colpa, ma al tempo stesso la sua determinazione e il peso di dover fare i conti con una realtà ben al di là della propria comprensione, la stessa il cui suo diniego ha portato la sua famiglia ad esiti catastrofici sono stati qui sviluppati in maniera eccelsa e godibile. Cole, il ragazzo alla quale lei si lega, ha un carattere diametralmente opposto al suo, eppure è legato alla giovane ragazza da una comune corazza posta innanzi al dolore dell’esistenza. Insieme in un cammino di crescita e maturazione, divisi nelle circostanze e vittime e carnefici dei propri sbagli. I due romanzi scorrono bene e si fanno leggere dalla prima all’ultima pagina. Ogni elemento è incastrato alla perfezione e, pur senza azzardare elaborati sviluppi narrativi, può essere considerato come un’ottima uscita in ambito dark/romance, come una preziosa perla nera, un gioiello oscuro d’avere assolutamente. Consigliatissimi!

Libro di introduzione, sia alla storia che ai personaggi. Una storia carina.