All The Young Dudes (50th Anniversary Edition)

All the Young Dudes, il quinto album in studio dei Mott, rimane un disco speciale e vitale. Pubblicato nel Regno Unito l'8 settembre 1972, la title track (scritta da David Bowie) divenne il loro singolo di maggior successo. L'album, che include anche una cover sprintosa e "definitiva" del classico di Lou Reed "Sweet Jane", l'inventiva e suggestiva "Momma's Little Jewel", "Jerkin' Crocus" in stile Stones e l'accorata "Ready for Love" di Mick Ralphs, è stato definito "il documento definitivo di un'epoca". I Mott the Hoople occupano un posto unico negli annali della musica rock internazionale. Trasudando stile, attitudine e imprevedibilità, la band ha registrato un'eredità impareggiabile di canzoni che combinano onestà e ganci micidiali. Punto di riferimento dei Mott, il cantante Ian Hunter è stato anche uno degli autori più duri e inventivi dei primi anni Settanta. Nel corso degli anni, i Mott the Hoople sono stati citati come fonte di ispirazione da Queen, The Clash, Kiss, Primal Scream, Mötley Crüe, Cheap Trick e Def Leppard, il cui frontman Joe Elliott rimane un fan devoto. Legata alla storia di Ziggy Stardust, l'interpretazione di Mott di "All the Young Dudes" rimane la versione definitiva del capolavoro di David. L'album si rivelò una fonte di ispirazione e, a distanza di decenni, è ancora un disco che emoziona e appassiona.