L'altro
Leonid Odincov sale sul treno che da Mosca va a Ulan Bator, e subito si accorge di quanto siano strani i suoi compagni di viaggio. E soprattutto si chiede se quel treno va davvero in Mongolia. Poi l'ospedale, la moglie, la madre, il suo gatto Murmur. Lenja è di nuovo a Mosca, circondato da amici artisti e intellettuali. Con loro cerca una spiegazione a quel viaggio e si chiede chi sia il misterioso Akim Ivanyc, il personaggio che gli ha cambiato la vita. Jurij Mamleev, il padre del realismo metafisico, non può accontentarsi di narrare una storia, ma ci trascina negli abissi dell'animo umano e di quel che ce al di qua o al di là della realtà apparente. Figure inquietanti, singolari, meschine, perverse, che Mamleev con lucido distacco mette in scena come marionette che sbucano dal fondale di una Russia amara, corrotta, violenta, ma anche tenera, ingenua e sempre pronta a credere in qualcosa.
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Anno edizione:2011
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In commercio dal:1 gennaio 2011
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