Amica nemica anoressia. Il percorso tormentato dei pensieri nascosti, ovvero l'altra faccia della luna

La psicoterapia, qualunque sia il problema da
affrontare, è una missione. Non è una professione, nell’accezione
tecnico-scientifica del termine, è una vocazione che riconduce lo
psicoterapeuta, lo psicologo clinico ad affrontare con entusiasmo e piena
di-sponibilità personale difficili percorsi terapeutici. La presenza di una
relazione affettiva e l’identificazione del terapeuta come base si-cura
rappresentano i punti qualificanti per poter avviare un’alleanza terapeutica, la
quale è una condizione indispensabile per condurre positivamente un percorso
mirato alla guarigione. La trasformazione adattiva della personalità si esprime
su contesti emotivo-razionali che permettono un lavoro terapeutico in cui si
riversano tutte le migliori ener-gie di entrambi i partecipanti a tale processo.
In questo libro non si parler? mai di Anoressia Nervosa. E’ una definizione
obsoleta e limitativa, alla quale abbiamo preferito i termini specifici di:
Anoressia Emotivo-Affettiva, Anoressia Esistenziale e Anoressia Vitale. Questi
sono i nuclei centrali del dramma di chi si trova a decidere per la vita o per
la morte, poichè ormai sono estre-mamente pochi e poco significativi i fattori
gratificanti che possono aiutare il paziente a dare un senso alla propria vita.
Il programma di forte restrizione alimentare è il tentativo finale per
comunicare ai propri familiari una sofferenza incontenibile, legata ad un lutto
affettivo che il paziente sente incolmabile. La patologia è motivata dalla
speranza di recuperare legami altamen-te affettivi che riportano il paziente
verso il centro delle attenzioni positive della fami-glia d’appartenenza,
uscendo definitivamente da un ruolo periferico che aveva determi-nato la
formazione del lutto affettivo.