Gli angeli muoiono delle nostre ferite - Yasmina Khadra - copertina
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Letteratura: Algeria
Gli angeli muoiono delle nostre ferite
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Descrizione


Sospeso tra durezza e purezza, il romanzo è il ritratto di un uomo, di quattro donne, di una città e di una società intera, che ha molto da svelare sulle tensioni di oggi.

Siamo in Algeria nel 1937, e un ragazzo di 27 anni, arabo e musulmano, è in carcere ad aspettare l’inferno. Entriamo subito nell’animo di questo giovane, e intravediamo qual è stata la sua vita. Dall’infanzia in una bidonville al percorso oscuro che lo condurrà fino a qui. La storia di Turambo, è narrata in tre parti, ognuna con il nome di una ragazza. Turambo cresce nell’Algeria coloniale degli anni Venti, e il suo destino è quello di un miserabile. Ma è bello, forte, passionale, dotato di un raro candore, che attira simpatie immediate. Grazie a questo dono riesce a varcare le porte del mondo francese, abitualmente vietato agli arabi. E poi possiede un gancio sinistro potente e veloce. Il suo successo sul ring gli porta fama e denaro, ma come tutti i puri di cuore odia la violenza e sogna l’amore. Nessun trofeo riesce a scaldare la sua anima come lo sguardo di una donna. Prova un amore segreto per la cugina Nora, la prima donna nella sua vita. La seconda, Aida, una prostituta, lo inizia ai piaceri della carne. La terza, Louise, è la figlia dell’uomo che vuole fargli vincere il titolo di campione di Francia. Poi arriva Irene: una donna libera e indipendente, che gli spiega che la passione vera può sbocciare solo se c’è assoluto rispetto e fiducia. Sospeso tra durezza e purezza, come il suo personaggio, il romanzo ritrae sogni e tensioni, l’ostinazione e la rassegnazione, la rivalità tra berberi e arabi, il peso opprimente della cultura europea, e soprattutto la condizione femminile in un mondo in cui una donna felice significa solo una moglie feconda, fedele, devota. È il ritratto di un uomo, di quattro donne, di una città e di una società intera, che ha molto da svelare sulle tensioni di oggi.

Dettagli

30 aprile 2014
430 p., Brossura
9788838931680

Conosci l'autore

Foto di Yasmina Khadra

Yasmina Khadra

1955, Kenadsa

Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohamed Moulessehoul, è uno scrittore algerino che per anni ha nascosto per anni la propria identità maschile. Si è rivelato a "Le monde des Livres" nel settembre 1999. Uscito dall'anonimato ci racconta le circostanze che l'avevano spinto a nascondersi dietro uno pseudonimo. Reclutato alla scuola dei cadetti a nove anni, è stato ufficiale superiore dell'esercito algerino. Dopo aver suscitato la disapprovazione dei suoi superiori con i primi libri pubblicati, ha continuato usando come pseudonimo il nome della moglie, con il quale ha pubblicato in Francia alcuni romanzi di successo, poi tradotti in diversi paesi. In Italia sono tradotti molti dei suoi romanzi, tra cui i due noir Morituri (1998) e Doppio bianco (1999), e Quel che...

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