L'angelo di Castelforte

Ho trovato questo libro della serie di Chicca Lopez allo stesso livello del primo "Pizzica amara" che reputo il migliore dei tre (libri della serie Le indagini di Chicca Lopez: "Pizzica amara", "La regola di Santa Croce" e "L'angelo di Castelforte"). Il testo coinvolge, la lettura scorre veloce, per non parlare delle favolose ambientazioni salentine in cui l'autrice sa far calare il lettore il quale riesce a vivere la storia attraverso i personaggi e le atmosfere. Il romanzo è allettante anche perché si parla del mondo degli scrittori, un mondo poco conosciuto o troppo sopravvalutato (o sottovalutato), con un intreccio narrativo affascinante dove si mescolano anche amori, passioni, misteri e omicidi.

Interessante, una piacevole lettura, scorrevole ed intrigante. L'indagine si sviluppa molto bene. La scrittrice riesce a far amare i suoi personaggi e la splendida Puglia.

Una Chicca Lopez un pò sottotono in questa sua terza indagine. La descrizione delle bellezze paesaggistiche e storiche del Salento mette in ombra una trama poliziesca non molto originale. Il ritrovamento della figura paterna ed i riferimenti familiari rimandano a Lolita Lobosco, la prima eroina scaturita dalla penna di Gabriella Genisi. Una piacevole lettura estiva.