Trama originale e piena di fantasia, anche se quest'ultima sicuramente ha qualche falla. Lo consiglio.
Un anno per un giorno
Alex Gioia è uno dei più famosi cantanti italiani. La sua vita, baciata dal successo, è attraversata da un tormento: non aver potuto vivere fino in fondo la sua storia d'amore con Greta. Se potesse tornare indietro… Ma Alex può, grazie a un tubo di bolle di sapone che gli regala una misteriosa ragazza. Ogni volta che soffierà potrà tornare a un giorno del suo passato, e cambiarlo. Ma ogni viaggio avrà un prezzo: per ogni tentativo di tornare indietro nel tempo, Alex dovrà dare in cambio un anno della sua vita. Un anno per un giorno.
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Autore:
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Editore:
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Anno edizione:2023
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Asia Paglino 13 marzo 2018
Do due stelle a questo libro perché tre significherebbe dargli la sufficienza mentre una sarebbe davvero troppo poco, riconosco almeno lo sforzo nell'aver provato a pubblicare un libro. La cosa che mi ha intrigata inizialmente di questo libro è stata la trama, con questa cosa dei viaggi nel tempo e tutto quanto, il problema è che il caro Bisotti ha un modo di scrivere che può essere condiviso e compreso solo dalle ragazzine di 14/16 anni. Nel giro di un 100 pagine ho trovato una ventina di frasi fatte e finite, quelle che si buttano nei libri per farle diventare in modo palese delle citazioni da sottolineare, con tanto di foto e poi di hastag. La trama era anche interessante ma il libro perde davvero troppo per il modo in cui è scritto, sia la lentezza sia per il fatto che il protagonista non riesce a parlare senza pontificare o filosofeggiare su ogni discorso, cosa che alla fine delle 230 pagine, annoia davvero troppo. Altra cosa che non non mi è assolutamente piaciuta è la scelta del finale, nel senso, Bisotti cerca di mantenere una lina rigida a livello di cambi tempirali e ripercussioni, demoralizza il protagonista, lo fa invecchiare incolpandolo dei disastri combinati, poi quando questo scombussola tutto andando a modificare ciò che sostanzialmente lo aveva portato a nascere, ovvero la vita del suo bisnonno, beh, il tempo gli regala una vita perfetta, con la donna che lo ha sempre sfanculato, con una figlia mai avuta, il successo e tutto quanto. No, no, no. Questo finale da lieto fine forzato fa calare di molti punti il libro.
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Angela Di Santi 17 dicembre 2017
Premetto che è il primo libro che leggo di Bisotti; non ho letto altro e francamente non mi interessa leggere altro. Stile di scrittura pesante, monologhi troppo lunghi e punteggiatura da perfezionare. Bisotti posiziona i pensieri e dialoghi dei personaggi fin troppo al centro della storia, in modo tale da far solo vacillare il racconto. Per attirare lettori/ragazzini crea discorsi che non sempre possono essere collocati in questa storia, per di più posizionati anche male. Personaggi noiosissimi, statici, non trasmettono interesse. Sicchè dalla trama e copertina appariva carino, si è rivelato solo una grande delusione. Ci ho messo molto per terminare questo libro e non mi ha suscitato nulla. Ciò che maggiormente mi dispiace è che i ragazzini di oggi siano avidi di tali romanzi; magari sono io avvezza ai classici e dunque punto troppo in alto. Che peccato!
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