Antieroe 3. The Punisher

Terzo capitolo della saga antieroe per l'oramai veterano rapper di Roma. Inutile girarci intorno, in questo album Suarez é molto arrabbiato, forse più di quanto lo era mai stato in passato, e nel mirino del Punisher oltre a un sistema che non funziona ci sono anche diversi "colleghi", e la confusione generale creatasi intorno a un genere musicale e soprattutto a una cultura, quella hip hop, a cui tiene e che tenta di difendere a tutti i costi. Rabbia e senso di protezione che troviamo ad esempio nella traccia "T-800" palese tributo alla saga di terminator. Ma non solo.. Le citazioni sono tantissime, come suo solito, da personaggi dell'universo Marvel, vedi la title track, "iron man" (allegoria in realtà dove l'armatura che protegge l'artista non é altri che la sua musica) "mjolnir" insieme a Danno (colle der fomento) , "Marvel Zombies" con Royal damn e Pacman, fino ad arrivare a manga/anime giapponesi come in "Joe Yabuki" (storytelling basato sul protagonista della saga "Ashita no Joe"). Tanti gli ospiti che accompagnano Suarez nella sua missione, oltre ai già citati troviamo vecchie conoscenze come Rak (nella riflessiva "Stesso Meccanismo"), il Turco, Supremo 73, Metal Carter, Grezzo, i dj Drugo, Ceffo e Snifta, Lino, ma anche volti nuovi come Spike e William Pascal. Violento, ironico, dissacrante, a tratti blasfemo, citazioni a non finire in un disco che l'artista ha completamente prodotto da solo, beat, registrazioni, missaggio, master, tutte le illustrazioni e il progetto grafico, come nei precedenti due capitoli.