Aoxomoxoa

AOXOMOXOA è il terzo album in studio dei Grateful Dead e l’ultimo dopo la svolta folk.
Viene pubblicato nel 1969.
In questo disco Robert Hunter diviene ufficialmente paroliere del gruppo, dopo aver già collaborato con i Grateful Dead in “Dark Star” e “Alligator“(quest'ultima da Anthem of the Sun).
È inoltre il secondo e ultimo album di studio in cui figura Tom Constanten come componente ufficiale del gruppo; il tastierista infatti abbandonerà il complesso agli inizi del ‘70.
AOXOMOXOA rappresenta una svolta rispetto al precedente ANTHEM OF THE SUN; a differenza del primo che tentava disperatamente di riprodurre le stesse emozioni di un concerto, con questo lavoro il gruppo cerca di comporre e incidere canzoni più ordinate, meno caotiche, più orecchiabili.
Il disco viene completamente remixato nel 1971, cancellando e rivisitando l'intera registrazione originale del '69.
Il nome del gruppo "Grateful Dead" sulla copertina è crittografato e si può leggere anche come "We ate the acid".
La specularità del titolo dell'album viene ripresa anche nella copertina, se viene posto uno specchio sull'asse centrale della copertina, si riprodurrà esattamente la stessa immagine, con l'unica eccezione del nome della band, che mantiene comunque forme simili.
Nel 1991, la rivista Rolling Stone ha posizionato la copertina di AOXOMOXOA all'ottavo posto nella classifica delle 100 migliori copertine di tutti i tempi.
Fra i musicisti guest star dell'album figura John Dawson, cofondatore con Jerry Garcia degli New Riders of the Purple Sage.
Qui l’album viene ristampato con i remix del ’71 e la rimasterizzazione del 2019.