Protagonista di questo libro è un avvocato spagnolo sui trent'anni, vedovo e ancora in lutto per la moglie che vive da solo con un gatto, Lucullo, divertente "coprotagonista" per gran parte delle pagine. Il nome dell'avvocato non viene mai rivelato (succederà solo nelle ultime pagine del terzo e ultimo libro della serie, "L'ira dei giusti"). Il libro parte con le avvisaglie dell'epidemia, raccontando in tempo reale lo sviluppo della stessa fino alla fine del mondo così come lo si conosceva, esattamente come potrebbe succedere se una cosa del genere succedesse nella realtà. L'avvocato non è un survivor nè un militare, è un banale civile che si trova scaraventato in una realtà in cui ciò che sa non è più di alcuna utilità e deve reinventarsi del tutto facendo leva su tutti i suoi punti di forza, migliorando i suoi punti deboli senza exploit da superuomo o da megamacho e imparando sulla sua pelle di chi fidarsi e di chi invece diffidare, sempre tenendosi stretto il gatto, compagno nella vita di prima e in quella successiva. Molto interessante il setting (in Spagna, non nei soliti USA). Libro decisamente consigliato.
Apocalisse Z
Ha trent'anni. È un avvocato. Vive in una cittadina della Galizia, in Spagna. Come tutti, apprende la notizia dalla televisione: in una piccola repubblica del Caucaso, un gruppo di guerriglieri ha preso d'assalto una base militare russa. Un "normale" atto terroristico in una delle zone più turbolente e instabili del pianeta? Così sembra. Ben presto, però, s'insinua il sospetto che sia successo qualcosa di più grave. Qualcosa che non può essere controllato. Un'esplosione atomica? Un virus? Tra lo sconcerto generale, la Russia annuncia la chiusura delle proprie frontiere e, nel giro di pochi giorni, tutti i Paesi dell'Unione Europea fanno lo stesso. Poi intere città vengono isolate e messe in quarantena. Poi entra in vigore la legge marziale. Ma è tutto inutile. Ormai niente è più come prima. Non c'è elettricità, manca l'acqua potabile, la benzina è finita, gli scaffali dei negozi sono vuoti. Nessun uomo gira per le strade. Perché chi lo fa non è più un uomo. È diventato uno zombie. Ha trent'anni. È un avvocato. Vive in una cittadina della Galizia, in Spagna. E forse è l'unico sopravvissuto all'Apocalisse Z...
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Edizione:5
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Anno edizione:2012
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Daniela Della Bosca 28 novembre 2017
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Stefano Fiorenti 07 marzo 2017
Loureiro strizza l'occhio alle visioni di Romero e alla desolazione di "Io sono leggenda". Non pretende di essere innovativo o originale. Riesce a creare dipendenza ad una storia che diviene un susseguirsi di eventi sempre più catastrofici (anche se talvolta un po' forzati, specie nelle soluzioni che il protagonista trova per uscire, più o meno indenne, da essi). Di norma non mi piacciono le storie scritte in prima persona. In questo caso farò un'eccezione. Non vedo l'ora di avere tra le mani il secondo capitolo. PS: fa piacere sapere che questo avvocato galiziano ha visto pubblicato i suo primo romanzo grazie alle due milioni di visite che ha avuto il suo blog. Insomma; è uno di "noi". Se ce l'ha fatta lui, perchè io, te, noi, voi, no?
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Claudia Beolchi 13 agosto 2015
Mi è piaciuta tutta la trilogia. Da leggere tutto d'un fiato
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