Diego Varponi
06 marzo 2017
Si ritrovano i The Kills, ma in un formato un po' diverso. La chitarra di Hince è sempre sporca e distorta ma ora lo è al punto giusto che non copre tutto il resto. Anche la musica in generale sempre un pelo più ragionata, studiata al tavolino. Per fare questo sembra che il tempo lo abbiano avuto, ritirati per un po' di tempo lungo la Transiberiana per far riprendere la mano del chitarrista da un incidente e curare l'anima per un'altra ferita profonda. L'album rispetto al passato vira un tantino verso il pop o hip pop, ma non troppo. Forse gli artisti sentono il bisogno di allargare un pelo il loro bacino di ascoltatori. Buon pro faccia, il livello della produzione resta alto ed interessante!
