Assetto di volo

Meritatissimo il premio Bagutta Opera Prima 2007 conferito domenica 28 gennaio a Pierluigi Cappello al ristorante Bagutta, davanti a una giuria straordinaria e in mezzo a un pubblico di 200 persone, critici, giornalisti, studiosi, poeti, insegnanti, amici della poesia, per il suo Assetto di volo, uno dei libri di poesia più significativi e nuovi degli ultimi anni. Un libro vissuto, un libro denso di cose, di vita, di sogni, di durissime realtà, il libro di un poeta raffinato e profondo, sempre autentico, sempre profondamente radicato nella vita, nella realtà ma capace ancora di scendere (o salire?) verso la dimensione notturna del sogno. Il sogno di un non luogo (Inniò), il sogno di un'infanzia, il sogno di un'unità perduta.Con le sue due lingue, il friulano e l'italiano, quest'autore ha raggiunto, benché sia ancora tanto giovane come poeta, esiti straordinari. Meritatissimo quindi questo prestigioso riconoscimento.

Un volume di poesia, quello di Pierluigi Cappello, nuovo: originale, profondo, intenso, dai toni e dai trimbri singolari, come è stato detto da critici autorevolissimi. Di raccolta in raccolta, passando attraverso le poesie nelle sue due lingue, il friulano e l'italiano, si arriva a autentici gioielli, contenuti nelle raccolte Amôrs (Amori), Dentro Gerico, Dittico e negli inediti. Un poeta singolare, un poeta che merita di essere conosciuto, letto, diffuso presso tutti coloro che abbiano a cuore oggi le sorti della poesia. Troppo spesso si spaccia per poesia quello che poesia non è. Qui invece siamo davanti al "volo" di un poeta autentico, che non sale in cattedra, che non sbandiera il suo straordinario talento, ma che è, semplicemente e miracolosamente, un poeta .