Attrazione fatale

Al giorno d'oggi non è facile,nè frequente rinvenire "gioielli" letterari in mezzo a cianfrusaglie romanzate,poco intelligentemente ascritte al novero di componimenti istospecificamente inquadrati in ambito editoriale.Così capita sovente di ritrovarsi tra le mani incauti acquisti di genere,dal titolo intrigante,dalla firma altisonante,dalla trama insoddisfacente (deludente!),dal costo irriverente,che comportano,ai danni del lettore,esclusivamente dispendio di tempo e denaro,oltre che sfiducia negli editori,i quali,poco accortamente,hanno pubblicato (e diffuso)vacuità! Evidente il risvolto pratico dello spiacevole accadimento: l'attentato alla Cultura,parola che dalla mia penna ,non a caso,viene scritta con la C maiuscola. ATTRAZIONE FATALE di ALBERTO RIPA e GIORGIO RIPA è un romanzo Colto,con la C maiuscola pertanto,come tutti quelli che ho letto di questi Autori. Ha due difetti,che,eccependo ad essa,invera la regola di perfezione:costa poco e vale troppo;è "troppo" completo e originale per essere semplicisticamente etichettato come "thriller".In sintesi:la perfezione di questo romanzo non è relazionabile con l'imperfezione e il valore (economico e non solo)di genere. Nel dettaglio:la trama è audace e precisa e si dispiega in fogli di spaziotemporalità tanto profonda e corposa,quanto leggera e lineare,sotto il profilo strategico ed elegante di narrazione.Uno scialle di seta che accarezza le spalle della statua della Libertà. I personaggi fondamentali sono sei.Uno rappresenta il nero, il male,l'assassino.Gli altri cinque simboleggiano il bianco,il bene che dovrebbe arrestare quello e trionfare sul male: l'ispettore Tobia Allievi e la squadra London Team ai suoi ordini.Bianco e nero,come le caselle degli scacchi, e sei note musicali,come la scala esatonica,ad esempio,la "blues".Non a caso la scala esatonica è scala musicale con sei gradi per ottava.E "ottava" è un termine comune alla Musica e agli scacchi.ALBERTO RIPA e GIORGIO RIPA giocano,così,a scacchi con le parole e producono una musica incomparabile di raffinatissimo Stile letterario e inconfondibile Classe d'Autore.Il labirinto lessicale è lo schema geniale di trama,lungo le direzioni del quale sono attratti gli occhi e le riflessioni del lettore,in una giostra di supposizioni,argutamente catalizzate in maniera depistante e furba,fino all'ultima pagina.E oltre.Qui la frase magica è chiave policroma,schiudente le stanze di un castello di fascino e incanto,che attrae il lettore,come la Musica di Wagner fece con Ludwig II di Baviera,al quale compositore il Re dedicò i momenti più belli della sua giovinezza.Intrigante e suadente l'atmosfera affrescata dalla Mantide sul palcoscenico d'ineluttabilità e morte,prima amando e poi uccidendo ciò di cui wittgensteinanamente non sa.Poderosa la strumentazione stereoscopica di Allievi,piazzata strategicamente ad ogni "colpo di scena".Splendide le moving pictures,emulsionate con le nuove molecole mentali del materiale delle meraviglie "RIPA".Romanzo scientificamente moderno,metafore a parte,per intelaiatura d'ideazione,trattazione contenutistica e argomentazione disciplinare di dettaglio,che,tradotto in pellicola cinematografica,si potrebbe opportunamente definire "kolossal a cinque stelle".Da Oscar! Melody Boldini

Ho divorato questo splendido thriller e mi è rimasto attaccato sulla pelle come la colonna sonora di una pellicola di magistralità.Sento nella testa la voce della Mantide che elegge la morte su un palcoscenico agghiacciante di inganni lucidi e freddezza depistante ,sottolineata da fioche supposizioni del lettore e atmosfere di perfezione stilistica inimmaginabile. Impalcatura concettuale italiana,a firma RIPA,che avviluppa non meno della musica di Wagner ,quando ,con la magia delle sue note,sconvolse l 'esistenza di Ludwig II di Baviera,il quale edificò i castelli bavaresi per eternare la sua fiaba e i suoi sogni di attrazione e d'incanto.Qui l ' ispettore Tobia Allievi rincorre ,assieme alla sua squadra ,l'assassino per un dedalo d'intrighi e molecole di raffinatezza,tra nuove invenzioni e mistificazioni imparruccate di normalità.Niente è come sembra,tranne l 'ispettore Allievi,che rappresenta con la sua audacia tutta la genialità degli autori!Finale al cardiopalmo!Una sequenza di fotogrammi multidisciplinari inconcepibilmente sensazionale!Attrazione a cinque stelle!Paride Liverani

Non posso immaginare un thriller più invitante di questo, specialmente dopo averlo concluso da qualche oretta.Questi autori, dei quali ho letto tutti i loro thriller, sono eccezionali.E' chiaro che hanno una preparazione multidisciplinare variegata e poliedrica, che amano l'arte ,la musica,le lingue e le atmosfere internazionali.E' innegabile che sappiano farsi ricordare , attraendo magistralmente i lettori col fascino di un'epoca d'incantesimi e incanti ,come la Baviera di Ludwig II e i viaggi azzurri nelle grotte venusiane a bordo di barchette a forma di cigno, guidate dall'estro potente e maestoso di quel principe della musica che fu Richard Wagner.Non è logico, però che un lettore appassionato come me, dopo aver letto questi autori, non provi più alcun interesse a leggerne altri.Questi scrittori sono pericolosi,perchè perfetti.Finora nessun labirinto mi aveva convinto.Da qualche parte avevo sempre trovato lo spiraglio d'uscita. Qui invece è bello restare,perchè è inutile sperare di uscire da una siffatta architettura di incommensurabilità. Perchè uscire poi, se di meglio non c'è? Non è mai stato impellente per me commentare un libro.Questa volta devo,perchè siamo di fronte ad un caso letterario senza precedenti, secondo me.Il mio parere ,forse, non sarà importante, ma lo dico lo stesso:mai letto niente di così eccellente!Bravissimi ,Ripa! Giovanni De Maio