LA VIOLENZA DEVE FARCI SCHIFO E DEVE SCONVOLGERCI. SEMPRE. Dopo aver letto "Un battito negli abissi" mi è venuta tanta voglia di abbracciare e di conoscere personalmente la scrittrice. Ho letto altri romanzi di questo genere e tutti tratti da storie vere, li ho tutti rispettati e letti con partecipazione e commozione, ma questo romanzo è diverso. E' diverso perché non affronta il tema della violenza settorializzandolo e non lo fa con "brutalità", ma con una finezza che ti fa sentire come se stessi entrando in punta di piedi nella sua vita e lei ti preparasse un tea e ti ci accompagnasse per mano, senza rabbia, senza odio nelle sue parole. Senza odio, certo, ma con la dovuta dose di rabbia, di furore. Il racconto si sviluppa tra una serie di pensieri, riflessioni, sensazioni e stati d'animo in cui tutti possono ritrovarsi e che possono sentire propri. Il romanzo racconta di Margherita, donna modesta, riservata e dotata di una forza d'animo ammirevole. Forza d'animo che si manifesterà all'interno delle pagine che, non ho dubbi, bagnerete di lacrime. La donna che imparerete a conoscere è una roccia che si renderà conto di essere tale soltanto dopo aver trascorso fin troppo tempo a sentirsi un semplice sassolino da calpestare. In una notte d'estate, avverrà un incontro molto speciale, con Marco che, fin da subito, le donerà una sorta di istintiva tranquillità che temeva ormai perduta. Riuscirà Marco a far breccia nel muro che Margherita ha edificato intorno al suo cuore? Vi insegnerà che siamo soltanto noi ad essere responsabili di ciò che siamo e di ciò che scegliamo di essere e che mai e poi mai dovremmo lasciare che siano altri a definirci, intrappolandoci in una visione di noi stessi che non ci appartiene. Vi insegnerà che il dolore va urlato, va urlato forte e non nascosto. E che non è mai troppo tardi per ricominciare, per vivere appieno la nostra vita, le amicizie, i sentimenti e le persone che meritano il nostro affetto. Ci sono diversi passaggi del libro che mi hanno colpita, molti come coltellate, per la drammatica onestà di cui sono impregnati e mi farebbe veramente piacere se condivideste con me quelli che hanno emozionato, spaventato o fatto riflettere voi. Vi invito davvero a leggere questo racconto, questa storia vera, perché sarà come leggere di un fiore piegato dalle intemperie che però non si è mai spezzato e trova addirittura la forza di sbocciare ancora più bello, energico e vigoroso di prima.
Un battito negli abissi. Nuova ediz.
Protagoniste assolute di questo libro sono la speranza e la voglia di ricominciare. Margherita subisce violenze fisiche e psicologiche, un amore malato, a causa del quale si annulla completamente. Grazie alla sua forza, alla vicinanza dei suoi amici e della sua famiglia, comincia a riemergere dagli abissi, ma ci sono ferite profonde, difficili da rimarginare. Nella sua vita entrerà però una persona, che cercherà di scavalcare quei muri che Margherita ha edificato. Dovrà scontrarsi con i fantasmi del suo passato, con le sue paure, e con la sua voglia di indipendenza.
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Anno edizione:2016
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LUANA FUSCO 03 marzo 2017
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