Baumgartner

Anche se è il suo ultimo, non è il miglior Auster, neanche minimamente. Inizia con una prosa arrugginita e irriconoscibile. Non succede quasi nulla, per lo più ricordi (un po noiosi).

Che bello questo Baumgartner, che bella sorpresa questo capolavoro dell'estrema maturità di uno dei più grandi scrittori moderni e contemporanei. Nel protagonista, Paul Auster condensa tutti i fantasmi, i desideri, le fascinazioni che ne hanno caratterizzato la produzione letteraria e l'esperienza vitale, e ci lascia qualcosa di tenero, sospeso e stupefacente, un altro romanzo in cui il trascendente si fonde alla perfezione con l'umano e il caduco. Rimarrà nel cuore dei lettori come il suo autore. Da avere. Da amare.

Il libro è un piccolo gioiello. Dalle pagine traspare tutta la fragilità e la sensibilità di questo autore straordinario negli ultimi giorni della sua vita. Il protagonista conquista subito la nostra simpatia e ci fa entrare nel suo modo. Per lui facciamo il tifo e con lui ci commuoviamo. Da leggere assolutamente