Iniziamo col dire che questo disco non è esattamente il semplice contenitore delle musiche scritte per lo sceneggiato su Benvenuto Cellini. Qui troviamo anche musiche che il regista ha scartato, brani, che nel film compaiono in diverse versioni, qui ne vedono presente una sola… sembrerebbe che Battiato abbia condensato solo ciò che riteneva più importante del suo lavoro realizzato in solitudine nei suoi studi casalinghi. Se proviamo a fare una analisi di ciò che è presente in questo disco possiamo dividere i brani in alcune tipologie: 1) brani basati su campionamenti di compositori del ‘500 (l’iniziale “Titoli“, le voci meravigliose di “Pal“, quelle genialmente spezzate e ricomposte di “La figlia“, i riverberi vagamente alla “Pollution” di “Isteria“, i cori cupi di “Lanzichenecchi“, il loop minimaloide di “Lotta nel cortile“, gli splendidi incastri vocali di “Graffiti Cristo“) 2) brani puramente elettronici, per quanto anch’essi possano presentare campionamenti di varia natura (la pseudo-fanfara d’organo e dintorni di “Primo incontro” e “Secondo incontro“, il pastiche centro-europeo di “Borgo” e quello più ottocentesco di “Scena d’amore studio“, le accelerazioni di “Spari“, le caotiche sovrapposizioni di “Saccheggio“, che possono ricordare certe cose di Stockhausen, il tema bellissimo di “Uccisione fratello” e “Prigione pozzo“, la passeggiata elettronica di “Di notte“, il Riley asciugato all’inverosimile di “Strada Firenze“) 3) composizioni più tradizionali, più o meno sviluppate, con melodie e armonie (la bellissima “Bozzetto“, capolavoro bonsai, il pianoforte di “Governatore del carcere“, quello post-minimalista di “Cavalcata bosco” e di “Apparizione Caterina“, l’elettronica di “Fuga dal carcere“, lo stupore di tastiere di “Perseo“, la conclusiva “Fusione“, peraltro esclusa dallo sceneggiato, con echi di “M.lle Le Gladiator“). Sono composizioni brevi, senza particolari ambizioni relative alla struttura, ma semplicemente (e guardate che non è poco) l’espressione di una improvvisa ispirazione, di una piccola vertigine musicale, di una impellente idea di suono e di suoni. Nell’ascoltarle c’è tutto il Battiato musicista suo malgrado, vittima della sua passione, del suo innato amore per questa forma d’arte.
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Informazioni:
Artista: Franco BattiatoTitolo: Musiche Per Il Film Su Benvenuto Cellini "Una Vita Scellerata" Etichetta: EMI, EMIFormato: CD, AlbumNote: perfect conditions, in protective sleeveCondizioni del disco: Near Mint (NM or M-)Condizioni della copertina Near Mint (NM or M-)Numero supporti: 1
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Artisti:
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:1
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Etichetta:
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STEFANO MORETTI 29 novembre 2017
Disco 1
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