Un romanzo giallo piacevole, linguaggio semplice, scorrevole, avvincente: come tutti i libri dell'autrice. Da leggere non solo sotto l'ombrellone...
Betibù
La Maravillosa è un Country Club, quartiere chiuso e controllato da guardiani e severe misure di sicurezza, con campo da golf e lussuose abitazioni: un microcosmo dove sembra sia obbligatoria la serenità, se non proprio la felicità. Ma la vita del prestigioso club viene sconvolta quando, nella sua lussuosa villa, Pedro Chazarreta viene trovato con la gola tagliata e un coltello in mano. Il presunto suicidio, però, suscita dubbi, e un giornale si ostina a voler approfondire la vicenda. Vengono incaricati di indagare Nurit, detta Betibú, scrittrice, considerata la "dama nera" delle lettere argentine, e un giovane cronista inesperto. I due sono affiancati da Jaime Brena, un altro giornalista molto più navigato, ma messo da parte perché considerato anziano; insieme formano un'improbabile ma riuscitissima squadra d'investigazione. Pian piano il mistero si infittisce, i tre scoprono che la morte di Chazarreta è legata ad altre morti, apparentemente accidentali, di alcuni suoi vecchi compagni di scuola, uniti da un oscuro passato e da un orribile crimine. E ora qualcuno sembra essersi preso il disturbo di vendicare quest'antica hybris. Chi si nasconde dietro questa intricata faccenda?
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Anno edizione:2013
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RS 23 febbraio 2022Per gli amanti del giallo
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Formalmente si tratta di un giallo, ma va oltre, affrontando alcuni temi importanti: la verità e di conseguenza la riflessione sui meccanismi della stampa, il femminismo e la riflessione sulla letteratura (nella contrapposizione tra letteratura "commerciale" e libri seri). A partire dalla riflessione sulla figura di Betty Boop, e quindi sulle donne flapper, si apre tra le righe tutto un discorso sul ruolo delle donne in generale. Ho trovato questa lettura estremamente piacevole e con un tocco in più rispetto ai classici gialli, sicuramente più sterili.
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BENEDETTA D'ARCHIVIO 21 novembre 2016
Nella prima metà del libro mi sono abbastanza annoiata, solo dopo la storia entra nel vivo, la stranezza è che nella quarta di copertina ci sono anticipazioni che vengono svelate solo verso la metà della storia, il che aumenta la noia iniziale. Molto inchiostro viene speso per i personaggi, il giallo non è un granchè, si capisce abbastanza presto chi sono i colpevoli e per quale motivo agiscono, tutto è incentrato sul gruppetto di investigatori, simpatico e singolare.
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