Big In Europe Vol.2

Mentre altri musicisti variano il loro repertorio con sfumature, ogni performance di Klaus Schulze è difficile da prevedere. E con questo è uno dei pochi musicisti che ha salvato quest'arte dell'improvvisazione, durante la transizione dall'era analogica a quella digitale. Questo è vero anche secondo il principio di Schulze: "È importante che io non abbia la minima idea di quando dovrei salire sul palco". Quello che sembra un paradosso o che sa di assoluta casualità è invece il contrario; è un riferimento a tutti i fattori di questo momento decisivo insieme a una piena liberazione e a un arrivo. Il punto più alto, tuttavia, sarebbe il concerto di Amsterdam. Può anche darsi che fosse il terzo concerto del tour dopo Varsavia e Berlino e che tutti i partecipanti avessero suonato perfettamente uno dopo l'altro. Ma questo non spiega la magia e la drammaturgia mozzafiato dell'intera performance. L'interazione non verbale e profondamente emotiva tra Klaus Schulze e Lisa Gerrard raramente è stata così omogenea, vera unione come in questo caso!