Ho trovato molto interessante la visione dell’autore, che ha utilizzato per spiegare con parole molto semplici il funzionamento della squadra copro-cervello. È un punto di vista innovativo che per quanto accetta la visione tradizionale ne argomenta la sua inefficacia. L’autore ci offre il rimedio a questa inefficacia, spostando l’obbiettivo sulla sicurezza e sul piacere del percorso riabilitativo/dell’allenamento, invece che concentrarsi unicamente sul dolore. Decide di smettere di vedere il nostro corpo come una macchina a reparti stagni, sottolineandone la connessione fra tutte le sue componenti. Attraverso esercizi pratici te lo dimostrerà così come fa già con tutti i suoi pazienti e ti confermerà l’estrema intelligenza l’intelligenza del nostro corpo e la sua ferrea volontà di lottare per la sopravvivenza. Mi sento di consigliare questo a libri sia a professionisti che non, in quanto l’autore stesso mira a coinvolgere entrambe senza escludere nessuno.
