Un libro a tratti difficile ma affascinante, un viaggio nella storia del blues che ti spinge ad ascoltare con orecchie diverse le canzoni dei grandi di questo genere musicale o, se siete neofiti, ad ascoltarle (anche grazie a youtube). Una storia avvincente, anche se non sempre lineare. Discreto apparato iconografico d'epoca per un libro di questo tipo.
Il blues. La musica del diavolo
Dai campi di schiavi ai bordelli honky-tonk di New Orleans, dalle barrelhouses del Delta del Mississippi alle prigioni con le catene ai piedi, dalle grandi cantanti degli anni Venti alle registrazioni sul campo dei rural blues singers del Sud, per arrivare al blues urbano della Grande Depressione e alle influenze recenti, Giles Oakley scrive una storia che si affida alle testimonianze dirette di quegli uomini e di quelle donne che hanno vissuto e cantato il blues, di cui viene approfondito ogni aspetto e che fa di questo libro un vero e proprio classico.
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Anno edizione:2009
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Luca Bartolini 17 gennaio 2017
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