Bollettino di Bottega d'Arte, num. 2, febbraio 1926 (La mostra fotografica: Corrado Baroni, Eugenio Capecchi, Bruno Miniati)
In 16 (cm 12 x 16,5), pp. (16) copertine comprese. Brossura editoriale con xilografia originale di Servolini al piatto anteriore. All'interno 3 riproduzioni fotografiche in bianco/nero applicate su carta. Numero della Bottega d'arte dedicato alla mostra di fotografia tenutasi nelle sale della galleria con un testo introduttivo, i 3 profili dei fotografi in mostra, Corrado Baroni, Eugenio Capecchi, Bruno Miniati, e 1 riproduzione fotografica per ciascuna dei 3. Fra i tre fotografi, si segnala in particolare la presenza di Bruno Miniati, fotografo di grande qualita', ritrattista principe e uno dei primi fotografi italiani di guerra. Debutto' nel terremoto di Messina conquistando poi i galloni in Libia nel 1911. Amico fraterno degli inviati speciali di guerra, che andavano per la maggiore, da Scarfoglio e Civinini, da Fraccaroli a Barzini senior, a Sandri, a Tomaselli, a Banti, a Lilli, a Max David, fu lui stesso inviato nella grande guerra, nella spedizione etiopica e nella seconda guerra mondiale mondiale, sul fronte francese e su quello d'Albania. Ospite abituale sulla nave scuola Amerigo Vespucci nelle crociere dei cadetti dell'Accademia navale, Miniati fu un frequentatore del caffe' Bardi e dai postmacchiaioli Natali, Michelozzi, Romiti. Fu amico di Modigliani.
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In 16 (cm 12 x 16,5), pp. (16) copertine comprese. Brossura editoriale con xilografia originale di Servolini al piatto anteriore. All'interno 3 riproduzioni fotografiche in bianco/nero applicate su carta. Numero della Bottega d'arte dedicato alla mostra di fotografia tenutasi nelle sale della galleria con un testo introduttivo, i 3 profili dei fotografi in mostra, Corrado Baroni, Eugenio Capecchi, Bruno Miniati, e 1 riproduzione fotografica per ciascuna dei 3. Fra i tre fotografi, si segnala in particolare la presenza di Bruno Miniati, fotografo di grande qualita', ritrattista principe e uno dei primi fotografi italiani di guerra. Debutto' nel terremoto di Messina conquistando poi i galloni in Libia nel 1911. Amico fraterno degli inviati speciali di guerra, che andavano per la maggiore, da Scarfoglio e Civinini, da Fraccaroli a Barzini senior, a Sandri, a Tomaselli, a Banti, a Lilli, a Max David, fu lui stesso inviato nella grande guerra, nella spedizione etiopica e nella seconda guerra mondiale mondiale, sul fronte francese e su quello d'Albania. Ospite abituale sulla nave scuola Amerigo Vespucci nelle crociere dei cadetti dell'Accademia navale, Miniati fu un frequentatore del caffe' Bardi e dai postmacchiaioli Natali, Michelozzi, Romiti. Fu amico di Modigliani.
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