Bollettino di Bottega d'Arte, Livorno, num. 13, agosto 1923. Mostre di Lorenzo Gori Giuntoli-Marini Ferruccio Rontini Gustavo De Rossi, Adolfo Belimbau Edoardo Gordigiani
In 16 (cm 12 x 16,5), pp. (18) con 5 riproduzioni di opere in bianco/nero. Brossura editoriale con xilografia di Francesco Gamba al piatto anteriore. Numero del Bollettino della Bottega d'arte con cataloghi delle mostre dei seguenti artisti: Lorenzo Gori; Alberto Giuntoli e Mario Marini; Ferruccio Rontini (1 opera riprodotta); Gustavo De Rossi (2 opere riprodotte), A. Belimbau (1 opera riprodotta), Edoardo Gordigiani (1 opera riprodotta). Testo di presentazione di Primo Conti relativo ad Edoardo Gordigiani. La Bottega d'Arte nacque nel 1922, in via Indipendenza, grazie allo spirito di iniziativa di quattro imprenditori livornesi: Gustavo Mors, Dino Masini, Gino Belforte e Alvaro Angiolini. Gustavo Mors gestiva un laboratorio di cornici e colori, dove sostavano gli artisti livornesi, Fattori compreso. Mors comincio' ad aiutare i pittori labronici non solo a creare (mettendo loro a disposizione il laboratorio) ma anche a vendere i loro quadri, creando cosi' una vera e propria Bottega d'Arte. Alla Bottega d'Arte si riunivano i soci del Gruppo Labronico, alla cui presidenza si sono alternati Ulvi Liegi, Nomellini, Gino Romiti, Carlo Borgiotti, Renato Natali ed altri. Fino al 1940 rappresento' un vero salotto culturale per Livorno: qui erano di casa Ettore Petrolini, che veniva a Livorno a trovare il suo amico Oscar Ghiglia, Gabriele D'Annunzio, Mascagni e Nomellini.
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In 16 (cm 12 x 16,5), pp. (18) con 5 riproduzioni di opere in bianco/nero. Brossura editoriale con xilografia di Francesco Gamba al piatto anteriore. Numero del Bollettino della Bottega d'arte con cataloghi delle mostre dei seguenti artisti: Lorenzo Gori; Alberto Giuntoli e Mario Marini; Ferruccio Rontini (1 opera riprodotta); Gustavo De Rossi (2 opere riprodotte), A. Belimbau (1 opera riprodotta), Edoardo Gordigiani (1 opera riprodotta). Testo di presentazione di Primo Conti relativo ad Edoardo Gordigiani. La Bottega d'Arte nacque nel 1922, in via Indipendenza, grazie allo spirito di iniziativa di quattro imprenditori livornesi: Gustavo Mors, Dino Masini, Gino Belforte e Alvaro Angiolini. Gustavo Mors gestiva un laboratorio di cornici e colori, dove sostavano gli artisti livornesi, Fattori compreso. Mors comincio' ad aiutare i pittori labronici non solo a creare (mettendo loro a disposizione il laboratorio) ma anche a vendere i loro quadri, creando cosi' una vera e propria Bottega d'Arte. Alla Bottega d'Arte si riunivano i soci del Gruppo Labronico, alla cui presidenza si sono alternati Ulvi Liegi, Nomellini, Gino Romiti, Carlo Borgiotti, Renato Natali ed altri. Fino al 1940 rappresento' un vero salotto culturale per Livorno: qui erano di casa Ettore Petrolini, che veniva a Livorno a trovare il suo amico Oscar Ghiglia, Gabriele D'Annunzio, Mascagni e Nomellini.
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