Il cacao è sempre presente nelle nostre vite, è una delizia alla quale non si riesce a fare a meno, per chi può gustarlo. Ma allo stesso tempo, il cacao, è anche assai amaro per chi lo coltiva. In questo breve ma intenso romanzo, troviamo rappresentate le due facce di una parte del Brasile degli anni ‘30: da un lato, il duro lavoro nelle piantagioni di cacao, dall’altro il dopolavoro con divertimenti e amori e rapporti densi e complicati. Sicuramente merita di essere letto, merita una riflessione, anzi più d'una. Merita che ci si chieda perchè l'uomo sa essere la più crudele di tutte le bestie. Ogni volta che mangiamo un pezzettino di cioccolato, forse la nostra mente dovrebbe correre tra le pagine di questo libro. «Guardai senza rimpianti la casa-grande. L'amore per la mia classe, per i braccianti e gli operai, amore umano e grande, avrebbe ucciso l'amore meschino per la figlia del padrone. La pensavo così, e avevo ragione. Alla curva della strada mi voltai. Honório mi salutava con le sue mani enormi. Sulla veranda della casa-grande il vento scompigliava i capelli di Mária. Io partivo per la lotta col cuore pulito e felice.» È stato il mio primissimo approccio con questo autore e in generale con la letteratura brasiliana: molto molto particolare, devo leggere altro ancora, ma devo dire che mi ha sorpreso questo autore, nonostante abbia trovato l’inizio del romanzo molto piatto.
Cacao
Cacao è il frutto già maturo dell’estro narrativo di Jorge Amado.
Terra promessa e insieme regione infernale, il Brasile delle piantagioni di cacao è al centro della seconda opera di Jorge Amado. In questo straordinario «romanzo proletario», pubblicato nel 1933, il cantore di Bahia racconta la vita di un ragazzo la cui famiglia è finita in miseria, e dei braccianti che con lui sperimentano la disumanità dei fazendeiros che li hanno «a!ttati»: come in un dipinto a tinte forti, episodi di sopra"azione e di atavica violenza si a!ancano a storie di impegno politico, di toccante altruismo e di appassionati amori. A questo mondo esotico e al contempo intriso di realismo, Amado dedica «un minimo di letteratura per un massimo di onestà»: con la sua sensualità e i suoi indimenticabili personaggi – da Colodino il cantastorie a Honório dagli «occhi mansueti da agnello e le mani da assassino», fino alle malinconiche prostitute di doña Rosalia – Cacao è il frutto già maturo dell’estro narrativo di Jorge Amado.
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Autore:
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Collana:
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Anno edizione:2023
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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libridimar 28 agosto 2024
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Astrid 26 febbraio 2024Romanzo di formazione
Romanzo di formazione in cui viene narrata la giovane vita di un ragazzo, noto come il sergipano, costretto a causa della rovina della sua famiglia a lavorare dapprima in fabbrica e successivamente in una piantagione di cacao di Pirangi. Sconvolto dalla dura realtà e dalla miseria, deciderà di lasciare il lavoro in fazenda spinto dalla voglia di lottare per la disuguaglianza sociale e di denunciare le condizioni lavorative attraverso i suoi scritti.
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