Sono rimasto entusiasta di questo libro: un'approfondita descrizione di tutte la fasi che hanno condotto alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente. L'autore non si limita a presentare i principali personaggi del Tardo Impero, ma approfondisce anche aspetti sociali, economici e militari, offrendo un quadro a 360° sui motivi del crollo. Il testo è poi arricchito da interessanti digressioni su aspetti specifici e lascia anche spazio alla narrativa (l'ambasceria di Prisco sembra un romanzo storico..), alle volte forse divagando un po' troppo. Molto utile il capitolo finale, in cui sintetizza e tira le fila di tutto il suo lavoro.
La caduta dell'impero romano. Una nuova storia
La caduta dell'impero romano è da sempre uno dei più affascinanti enigmi della storia. Roma disponeva di una formidabile forza militare ed economica, su un territorio immenso, che si estendeva dal Vallo di Adriano ai confini con la Scozia fino all'Eufrate, dall'Africa settentrionale al Reno e al Danubio. Era una macchina perfetta e collaudata, con una rete capillare di strade e di fortezze, ricche città e una organizzazione amministrativa per certi versi insuperata. Tra la battaglia di Adrianopoli nel 378 d.C. e la deposizione dell'ultimo imperatore Romolo Augustolo nel 476 d.C., la superpotenza più longeva della storia venne sconfitta e occupata da bande di invasori "primitivi", distrutta da barbari ritenuti quasi incapaci di organizzazione e di pensiero razionale. Come è potuto accadere? Le ricostruzioni più diffuse hanno dipinto una civiltà decadente e corrotta, troppo "civilizzata" e magari indebolita dal cristianesimo. Ma a giocare un ruolo determinante furono anche semplici dettagli, come gli archi degli unni, più lunghi e potenti di quelli dei nemici, e il carico fiscale imposto dalla capitale alle province. Con una narrazione ricca di episodi e personaggi memorabili, Peter Heather confuta i luoghi comuni, mettendo a frutto le sue competenze economico-militari e le sue approfondite conoscenze sui barbari, ricostruendo in maniera brillante e persuasiva gli scontri e le battaglie, ma anche i tentativi di integrazione alle frontiere dell'impero.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2008
-
Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
ANDREA CANTON 19 agosto 2019
-
Perché cadde l’impero romano d'occidente e sopravvisse ad oriente? La storia delle popolazioni barbare, poco nota al grande pubblico e che solo in recenti decenni è arrivata a opere di sintesi e ampio dibattito accademico, risulta necessaria a rispondere all’interrogativo. Peter Heather, specialista di storia gotica e unna, scrive con stile agile quest’opera in cui segue la tesi generale per cui l’impero romano d’Occidente cadde per cause esterne con effetti epocali; in particolare secondo Heather, l’impero, già impegnato ad affrontare la minaccia persiana e a darsi a cavallo del 300 una struttura amministrativa adeguata allo scontro, cadde per l’effetto che ebbero sul fisco la perdita di province fondamentali a causa proprio delle migrazioni e delle conquiste da parte delle popolazioni barbare.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it