La calda vita (DVD) di Florestano Vancini - DVD
La calda vita (DVD) di Florestano Vancini - DVD
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La calda vita (DVD)
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Descrizione


Un'isola carica di calore. Una bella e giovane ragazza in compagnia di due amici alle loro prime esperienze sessuali. Il primo è un deluso dalla vita, il secondo un timido sentimentale: entrambi sono attratti dalla ragazza che vorrebbero a turno conquistare, ma la civetteria di lei ha facile gioco sull'inesperienza dei due compagni. L'atmosfera si carica di tensione, i due amici rosi dalla gelosia diventano rivali. Ed ecco giungere un quarto incomodo, Guido (Gabriele Ferzetti), il quarantenne proprietario della casa dove i ragazzi clandestinamente alloggiano. La sua presenza sembra placare le acque ma è solo momentanea quiete.

Dettagli

1963
DVD
8054633701348

Informazioni aggiuntive

  • Ripley's Home Video, 2023
  • Terminal Video
  • 100 min
  • Italiano (Dolby Digital 2.0);Inglese (Dolby Digital 2.0);Francese (Dolby Digital 2.0)
  • 2,35:1

Conosci l'autore

Foto di Florestano Vancini

Florestano Vancini

1926, Ferrara

"Regista italiano. Autore, tra il 1949 e il 1959, di una quarantina di documentari, poi aiuto-regista per M. Soldati (La donna del fiume, 1954) e V. Zurlini (Estate violenta, 1959), esordisce come regista nel 1960 con il lungometraggio La lunga notte del '43, tratto da una «storia ferrarese» di G. Bassani, film esemplare per pulizia d'impianto ed efficacia di racconto, che segnala il regista tra i migliori della sua generazione. Dopo un episodio (La separazione legale) di Le italiane e l'amore (1962), stenta a trovare una felice fusione tra intenzioni e risultati. La banda Casaroli (1962) sulla delinquenza a Bologna nel dopoguerra, La calda vita (1964) da un romanzo di P.A. Quarantotti Gambini, Le stagioni del nostro amore (1966), storia di una crisi ideologica e intellettuale, hanno pregi...

Foto di Gabriele Ferzetti

Gabriele Ferzetti

1925, Roma

"Nome d'arte di Pasquale F., attore italiano. Dopo un precoce esordio in Via delle Cinque lune (1942) di L. Chiarini, interpreta ruoli secondari sia nel cinema sia in teatro. Il suo trampolino di lancio è il Nastro d’argento ottenuto per il ruolo del marito tradito da G. Lollobrigida in La provinciale (1953) di M. Soldati. Nel corso degli anni ’50 si divide ancora fra teatro e cinema. Attore dalle notevoli capacità espressive, si sente a suo agio nei ruoli più disparati: è in grado di impersonare Puccini (nel film omonimo di C. Gallone, 1953) o l’arido borghese (in Camilla, 1954, di L. Emmer) o ancora il grande dongiovanni (in Le avventure di Giacomo Casanova, 1955, di Steno). La sua versatilità seduce anche M. Antonioni, che lo dirige in Le amiche (1955) e L’avventura (1960), rarefatti ritratti...

Foto di Jacques Perrin

Jacques Perrin

1941, Parigi

Nome d'arte di J. Simonet, attore, regista e produttore francese. Figlio d’arte, esordisce sul grande schermo alla metà degli anni ’50, recitando in parti di sfondo, e incontra la grande occasione nel 1961 con il ruolo da protagonista nel drammatico La ragazza con la valigia di V. Zurlini. Biondo, viso di una bellezza languida e malinconica, è un coraggioso sottotenente in 317 battaglione d’assalto (1964) di P. Schoendoerffer, uno stralunato superstite in Vagone letto per assassini (1965) di C. Costa-Gavras, un paggio dongiovanni in Blanche. Un amore proibito (1970, di cui è anche produttore) di W. Borowczyk, un disilluso ufficiale in Il deserto dei tartari (1976) di V. Zurlini. Dopo l’esperienza televisiva (che ripeterà più volte nel corso degli anni), ritorna al successo cinematografico...

Foto di Catherine Spaak

Catherine Spaak

1945, Boulogne-Billancourt

Catherine Spaak è stata un'attrice di cinema e teatro, conduttrice televisiva, cantante e autrice. Nata in Francia, ma di origine belga e naturalizzata italiana, non ancora quindicenne esordisce sul grande schermo in una parte di sfondo nel cupo dramma carcerario Il buco (1960) di J. Becker, che le spalanca le porte del cinema. Nello stesso anno è chiamata da Alberto Lattuada, amico del padre (lo sceneggiatore Charles Spaak), per interpretare l’adolescente romantica protagonista dello «scandaloso» I dolci inganni (1960). Seguono pellicole che evidenziano il suo fascino acerbo e provocante grazie a ruoli a lei ben congeniali: è la ragazza sbarazzina che fa perdere la testa a un maturo Ugo Tognazzi nel satirico La voglia matta (1961) di Luciano Salce, la...

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